Attualità
Gattinara e Lenta controllate dai droni dell’esercito
Gattinara e Lenta controllate dai droni dell’esercito. L’iniziativa è dei due sindaci, Daniele Baglione e Giuseppe Rizzi hanno deciso di utilizzare una delle possibilità di controllo contemplate dal Decreto del presidente del consiglio sull’emergenza Coronavirus.
Gattinara e Lenta controllate dai droni dell’esercito
«E’ una misura che anche altri Comuni in Piemonte hanno adottato – spiega Baglione -. Grazie ad alcuni contatti del sindaco di Lenta abbiamo inviato la richiesta alla Squadra aeromobili a pilotaggio remoto dell’Aeronautica militare. L’ok è arrivato per un paio di droni da utilizzare sui due Comuni».Come si può immaginare l’utilizzo degli apparecchi non sarà una cosa immediata, ma nelle prossime settimane gli apparecchi inizieranno a girare sopra i centri cittadini e sui boschi. «In particolare – sottolinea Baglione – segnaleranno gli assembramenti di persone; scatteranno delle foto e verranno allertate le forze dell’ordine, che potranno intervenire».
A Gattinara comunque, assicura il primo cittadino, la situazione è già sotto controllo e per ora non ci sono stati interventi destinati a sciogliere gruppi di persone. «Per ora i gattinaresi hanno reagito bene – dice il sindaco -. Non abbiamo evidenze che le regole non siano state rispettate».
LEGGI ANCHE Coronavirus Romagnano: una persona deceduta
Controllo non invisibile
Comunque, assicura Baglione, non sarà un controllo “invisibile”: chi sarà osservato ne avrà subito l’esatta percezione. «I droni voleranno piuttosto bassi, sempre ovviamente mantenendo la distanza di sicurezza, e comunque saranno decisamente rumorosi». Sarà impossibile insomma non accorgersi che ci sono. «L’obiettivo è proprio questo: farli vedere per disincentivare comportamenti che in questo periodo mettono a repentaglio la salute di tutti».
Foto d’archivio
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook
any
1 Aprile 2020 at 11:18
w la privacy !
Articolo 13
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi previsti dalla legge [cfr. art. 25 c. 3].
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà [cfr. art. 27 c. 3];.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Cisco
2 Aprile 2020 at 21:54
Se rileggi quello che hai scritto dalla 3za riga in poi capisci che hai scritto inutilmente ….. puoi farcela 🙂