Attualità
Gattinara l’opposizione chiede dossi lungo corso Valsesia. «C’è già stato un mortale»
Gattinara l’opposizione chiede di posizionare dei dossi in corso Valsesia, teatro alcuni mesi fa di un incidente mortale.
Gattinara l’opposizione chiede i dossi
La minoranza consiliare di Gattinara richiede dei dissuasori della velocità lungo corso Valsesia. «Considerando che, proprio lungo corso Valsesia – spiega Patrizio Petterino, che, con il gruppo di Mariella Goldin ha firmato un’interpellanza in merito alla questione – si è verificato recentemente un incidente mortale che ha coinvolto un pedone intento ad attraversare la strada, riteniamo che ci sia necessità di intervenire in tal senso».
L’incidente mortale
Qualche giorno prima di Pasqua la studentessa 18enne di Brusnengo, Julia Gaspari, era stata travolta da un’auto insieme all’amica; le due giovani cercavano di attraversare la trafficata via d’ingresso alla città sulle strisce pedonali. Julia Gaspari era morta praticamente appena dopo l’urto, mentre l’amica era stata trasportata in codice giallo all’ospedale “Maggiore” di Novara. «In corso Valsesia – prosegue il consigliere – la carreggiata risulta sprovvista di dissuasori di velocità come quelli posti, ad esempio, da tempo lungo corso Vercelli, all’uscita sud di Gattinara. Tali dispositivi sono riconosciuti come adatti a rallentare gli autoveicoli che procedono a velocità sostenuta».
I cartelli
I due gruppi d’opposizione mettono in evidenza un’altra criticità, rilevata in corso Valsesia, ma non solo. Alcuni cartelli stradali posti lungo i marciapiedi impedirebbero la visibilità degli automobilisti. «Il codice della strada – prosegue Petterino – prevede che, sui camminamenti pedonali, i cartelli debbano essere posti a 2,20 metri dal suolo, per non ostacolare la visibilità e per impedire che le persone più alte possano scontrarsi con essi. Dalle nostre verifiche, alcuni pannelli non hanno altezza regolare».
L’interpellanza, insieme ad altre presentate dalla minoranza, non ha ancora ricevuto risposta. «Sono passati più di 20 giorni dalla nostra presentazione, perciò ci aspettiamo che le nostre questioni siano inserite nel prossimo consiglio comunale».
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Domos
26 Giugno 2022 at 9:08
I dossi non servono proprio a nulla, in modo particolare su una strada di grande scorrimento come quella creano solo disagio e nessun beneficio. Create attraversamenti pedonali con semafori intelligenti, ben illuminati e segnalati, che fermino le auto quando e solo quando c’è un pedone che deve attraversare. Un dosso non eviterà mai che qualcuno possa essere investito.
Ennio
26 Giugno 2022 at 20:05
Il dissuasore fa poco, rallenterà un terzo dei veicoli forse. Con i semafori pedonali invece c’è sempre la possibilità che qualche imbecille forzi il semaforo cercando di passare lo stesso (VISTO DAL VERO) con i pedoni che si ritraggono nonostante avessero il verde
Manca la deterrenza, controlli zero!
Abbiamo quattro costosi pannelli che dicono “rallenta” e di fronte ai quali buona parte dei veicoli passa, fregandosene, ad alte velocità, tanto… paura non fanno.
Forse, avendo già dei sensori, potrebbero essere convertiti in autovelox…
A metà tra San Bernardo e Lozzolo, quindi con una scelta che la dice lunga, quanto a buon senso, poco dopo il 2010 era stato piazzato un autovelox, rimase coperto da cellofan nero per tre anni, poi fu espiantato e installato a Lozzolo.
Gattinara non ha voglia di soluzioni, ma solo di apparenze. Com assenza di deterrenza, per es. davanti a casa mia, limite 60, passano centinaia di veicoli al giorno sopra i 100. Segnalato più volte, reazione nulla. Se l’attuale ma provvisorio Capo delle Guardie se ne facesse carico…