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Gattinara progetto “Ti prendo per mano” si allarga ai profughi

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Gattinara progetto contro la disoccupazione: a tempo debito, potrà aiutare anche i profughi.

Gattinara progetto “Ti prendo per mano”

Un aiuto per affrontare un momento di difficoltà. Da chi ha perso lavoro a causa della crisi economica a chi è senza una occupazione perché sfuggito dalla guerra: Gattinara cerca per tutti un percorso per rinascere. Il progetto “Ti prendo per mano”, nato sei anni fa, si modula sulle situazioni sociali del momento ed ora è pronto a rispondere alle esigenze anche dei profughi ucraini. «Con il conflitto nell’Est Europa anche Gattinara ha accolto parecchi profughi (attualmente sono circa 80, ndr.). Non sarà immediata la ricerca di un’occupazione da parte di queste persone per via delle situazioni emotive che stanno affrontando – evidenzia il vice sindaco Daniele Baglione -, ma in futuro si organizzeranno per ricominciare la loro vita e chi vorrà avere un aiuto, sarà comunque accolto».

Un sostegno

L’iniziativa solidale da anni offre un aiuto concreto a molti. «E’ un’idea nata nel 2016. Sin da subito è stata accolta benevolmente dalla cittadinanza –prosegue l’amministratore -. Crediamo che sia determinante per aiutare concretamente chi ha difficoltà. In tutti questi anni siamo andati incontro a tanta gente che non trovava una occupazione. Vogliamo evitare i contributi assistenzialistici ma dare un sostegno per fare in modo che gli utenti possano rientrare a far parte della comunità in maniera attiva».

Le donazioni

“Ti prendo per mano” offre contributi ai bisognosi in cambio di volontariato a favore del paese. «Se questo progetto continua e va avanti in modo positivo è grazie alle donazioni importanti che abbiamo ricevuto nel corso degli anni – evidenzia Baglione- . Non possiamo dunque che ringraziare dell’attenzione e della collaborazione riservata al Comune da parte di enti come la Cassa di risparmio di Vercelli e aziende come Lavazza. E un ringraziamento speciale va anche ai cittadini che hanno messo a disposizione donazioni attraverso il 5 per mille».

I numeri

Non poche sono le persone che sono state aiutate in questi anni. «Si oscilla tra i 15 e i 20 utenti seguiti periodicamente – prosegue il vice sindaco -, quindi parliamo anche di un buon numero di famiglie che risiedono in paese. Tra l’altro oltre ai fondi che mettiamo a disposizione, aiutiamo chi sta vivendo un periodo difficile a trovare un lavoro. Attraverso l’Informagiovani si dà un supporto per la compilazione del curriculum e si cerca di individuare eventuali offerte di lavoro. Ed in effetti non poche persone sono riuscite dopo questo cammino a “rinascere”.».
In sei anni di attività, il trend di cittadini aiutati è lineare. «La situazione è stazionaria – mette in luce Baglione -. Abbiamo avuto momenti difficili nel 2016 quando effettivamente a causa della crisi economica molti erano rimasti senza lavoro. Guardando al futuro pensiamo che potrebbero essere le persone di origini ucraine a richiedere un sostegno. Il Comune cercherà di essere sempre presente con gesti solidali nei confronti di tutti».

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