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Gattinara proposta per non chiudere le scuole per il referendum

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Gattinara proposta per il referendum: «Rischia di vanificare il lavoro per la riapertura dei locali scolastici».

Gattinara proposta per non chiudere per il referendum

«Abbiamo speso tempo e soldi per sanificare e preparare le scuole al rientro in classe, ma dopo una settimana dalla riapertura il lavoro sarà da rifare. Ma i seggi destinati al referendum devono essere posti proprio nelle scuole?». Se lo domanda con una lettera, il gruppo di minoranza “Gattinara impegno comune”.
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Alle urne 20 e 21 settembre

«Il 14 settembre riapriranno le scuole – dice Laura Filiberti, che è anche insegnante, a nome del gruppo -, ne riprenderà l’attività, dopo mesi di aule vuote e di didattica a distanza, in tutti gli istituti scolastici. Il 20 e 21 settembre si voterà per il referendum costituzionale slittato dal 29 marzo a causa dell’emergenza Coronavirus».

Tutto da rifare

«I mesi scorsi hanno visto impegnati personale e operatori scolastici nel gran lavoro di sanificazione, messa in sicurezza e adeguamento alle norme di distanziamento di locali e aule delle nostre scuole. Lo svolgimento del referendum come da consuetudine negli stessi locali, interromperebbe dopo soli cinque giorni l’attività didattica e vanificherebbe il lavoro di sanificazione appena effettuato per il rientro, richiedendo un nuovo altro grande impegno al personale, in particolare ai collaboratori scolastici. Non si potrebbero prendere in considerazione altri spazi alternativi della città?».

Alcune alternative

«Pensiamo alle palestre, più facilmente sanificabili e il cui uso non interromperebbe l’attività (si può far educazione motoria anche all’aperto, in questa stagione), al centro sociale, ai locali polifunzionali di villa Paolotti, alla sala consigliare, ai saloni dell’oratorio. Siamo consapevoli che ci sarebbe il gran lavoro per comunicare agli elettori l’ubicazione dei nuovi seggi e per organizzare il controllo dei siti da parte delle forze dell’ordine, ma abbiamo letto che lo faranno in grandi città, con la medesima tempistica: perché non provarci anche a Gattinara?».

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