Attualità
Ghemme, aumentano le imposte per evitare il fallimento
L’addizione Irpef sale allo 0,8 per cento, l’Imu tra il 6 e il 10,6 per mille
Per salvare Ghemme dal fallimento bisogna alzare le tasse al massimo, e il consiglio comunale ha iniziato con Imu e Irpef. Approvate le nuove aliquote, che costringeranno i ghemmesi a pagare di più: «A seguito dell’ultimo consiglio, in cui abbiamo dato inizio alla procedura del “piano di riequilibrio”, nostro malgrado dobbiamo andare a ritoccare le aliquote – ha spiegato il sindaco Davide Temporelli –, si tratta di una scelta tecnica per arrivare a chiudere il nostro bilancio che, come detto, presenta grossissimi problemi».
Per quanto riguarda l’addizionale Irpef, che partiva da un’aliquota minima dello 0,55 per cento per i contribuenti con un reddito imponibile tra gli 11mila e i 55mila euro (al di sotto scatta l’esenzione) e arrivava a un massimo dello 0,8 per cento per i contribuenti con redditi oltre i 75mila euro, sono stati eliminati gli scaglioni di reddito ed è stata fissata un’unica aliquota di compartecipazione allo 0,8 per cento. Per quanto riguarda invece l’Imu, per le abitazioni principali appartenenti alle categorie A1, A8 e A9 (case di lusso, ville, castelli e palazzi storici) con relative pertinenze, è stata fissata l’aliquota del 6 per mille con una detrazione di 200 euro. Tutte le altre tipologie di immobili saranno invece soggette all’aliquota del 10,6 per mille.
Le novità sono state accolte in modo decisamente critico dalle minoranze, che per protesta hanno scelto di non partecipare al voto. “Insieme per Ghemme”, in particolare, ha spiegato di ritenere la documentazione fornita non sufficientemente esaustiva per fornire un parere.
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