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Ghemme, fallita la Daneco. In fumo il risarcimento di 15 milioni per la discarica
Ghemme, fallita la Daneco. Sfumano i 15 milioni chiesti per la gestione “post mortem” della discarica.
Ghemme, fallita la Daneco
Il tribunale di Roma ha decretato il fallimento della Daneco, la società proprietaria dell’area dove sorge la discarica della Solaria di Ghemme e che ha gestito per anni l’impianto. E così il Consorzio gestione rifiuti Medio Novarese rischia concretamente di perdere i 15 milioni di euro chiesti alla società per la conduzione post mortem della discarica.
Per la bonifica infatti è stato stimato un periodo di 30 anni, con un costo di quasi un milione l’anno. Attualmente la discarica è sotto il controllo del Consorzio medio Novarese, che sta monitorando l’impianto. Finora tutte le analisi svolte hanno confermato che non c’è alcun rischio sanitario né di inquinamento. Il consorzio ha comunque affermato di aver predisposto un piano non oneroso per affrontare i costi legati alla chiusura.
Interrotto il contenzioso
Un’altra conseguenza del fallimento è l’interruzione del contenzioso tra Consorzio, Provincia e Daneco. La Provincia aveva deliberato di porre a carico del Consorzio le spese per il completamento della chiusura e la post-gestione della discarica, una delibera impugnata dall’ente. Ora il Consiglio di Stato ha comunicato l’interruzione del processo a seguito del fallimento.
Il sequestro nel 2016
Nel 2016 l’area era stata posta sotto sequestro dalla Forestale a causa dei ritardi nei programmi degli interventi di messa in sicurezza, e subito dopo è scoppiato il caso della fideiussione da 10 milioni di euro con cui la società avrebbe dovuto garantire finanziariamente la gestione successiva alla chiusura. Poi il documento era risultato privo di validità e a quel punto la società aveva rinunciato alla gestione dell’impianto.
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