Attualità
Ghemme ricorda l’avvocato penalista che amava la musica
Ghemme ricorda Alessandro Truscia: la sua improvvisa scomparsa, a soli 54 anni, ha lasciato un profondo vuoto nella comunità e nel suo ambiente professionale.
Ghemme ricorda l’avvocato Truscia
Una scomparsa improvvisa che ha destato sconcerto e grande cordoglio: si è spento a soli 54 anni l’avvocato ghemmese Alessandro Truscia, molto conosciuto nel paese e a Borgomanero per via degli studi legali presenti nei due centri. L’uomo è scomparso a Taormina, mentre era in vacanza, a causa di un malore. Truscia faceva parte della Camera penale di Novara ed era presidente della sezione novarese del Laboratorio permanente per l’esame e il contro esame. Nel tempo libero l’avvocato suonava nella “Illegal band”, gruppo musicale formatosi qualche anno fa insieme ad alcuni colleghi del foro di Novara.
Il gruppo
«Parlo a nome di tutta la “Illegal band” – afferma Marzia Bonsignore, collega e amica di Truscia – siamo sconvolti: abbiamo visto Alessandro martedì sera ed abbiamo suonato insieme. Ci sembra impossibile che da un giorno all’altro non ci sia più». Truscia si era diplomato al conservatorio in pianoforte ed ha lavorato tantissimi anni nei pianobar e con Fiorello, prima che costui diventasse famoso. «Ha vissuto anche di musica – afferma Bonsignore – ed io lo chiamavo il “Juke box umano”, poiché sapeva tutte le canzoni e in un attimo suonava qualsiasi brano di qualsiasi musicista di ogni epoca con il pianoforte e le tastiere. La nostra band è nata nel 2019, quasi per scherzo: avevamo organizzato una festa per un’associazione di avvocati, e sapendo che c’erano diversi musicisti fra le toghe novaresi ci siamo proposti. La formazione di quella sera è diventata una costante delle nostre vite».
Un legame forte
La formazione è composta, oltre che da Marzia Bonsignore, da Alessandro Orrico, Alessandro Brustia, Gianluca Barocco, Fabrizio Damino, Ersilia Rizzo. «Tutti noi apparteniamo in qualche modo al foro di Novara, alcuni sono avvocati, altri fanno parte della sicurezza o della cancelleria. Alessandro – prosegue Bonsignore – era una persona che si faceva amare per la delicatezza con cui si rapportava agli altri, aveva tanta voglia di vivere e di far parte di questo gruppo, che ha creato un legame d’amicizia fra di noi molto forte».
Il suo lavoro
A livello professionale Truscia era considerato un bravissimo penalista. «Tante volte – afferma la collega e amica – mi sono confrontata con lui per qualche dubbio o una pratica complessa. Professionalmente e umanamente era una persona splendida. A tutti noi sembra che sia mancato un fratello». Le esequie si sono svolte sabato ad Enna, paese d’origine di Truscia, e sono state celebrate a Ghemme lunedì. Lascia la moglie Paola, la cognata Giuliana con Damiano e Francesco, gli zii Franco e Delia, i cugini, Vera e i parenti tutti.
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