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Giorni decisivi per il futuro di don Gian Paolo Zanetti

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Per farlo restare a Varallo sono state raccolte 4mila firme, spedite al vescovo e al papa

E’ ormai da tempo che si parla di don Gian Paolo Zanetti e soprattutto del suo possibile trasferimento a Roma. Anche se ormai è quasi arrivato il momento prefissato per la partenza (prevista dopo la metà di settembre), non sembra esserci ancora nulla di certo. L’intera comunità di Varallo e dintorni si è mossa in favore del suo sacerdote, da 18 anni alla guida dell’oratorio di Sottoriva, e lungo tutto il periodo estivo si è svolta la raccolta firme per farlo rimanere in città. Ora che le firme sono state consegnate al vescovo e da Varallo sono arrivate anche in Vaticano, si attende la decisione definitiva di monsignor Franco Giulio Brambilla.

Sull’argomento don Gian Paolo non intende rilasciare commenti e, invitando tutti ad aspettare con pazienza, si limita a dire: «Le firme sono arrivate a destinazione e sono state prese in considerazione e per questo ringrazio tutti».

Intanto i cittadini aspettano, e i ragazzi dell’oratorio in particolare continuano a sperare che il “Don”, come tutti chiamano don Zanetti, rimanga a Varallo, e con loro l’intera comunità. In tanti si sono occupati quest’estate di portare in giro i fogli della petizione, distribuendoli in tutti i bar e gli esercizi commerciali di Varallo. Le firme sono state raccolte dai ragazzi a turno durante i giorni di mercato, e per raggiungere più persone possibile è stata data la possibilità a chi non poteva recarsi di persona a firmare, di farlo online. Dopodiché le firme sono state portate personalmente al vescovo da un gruppo che si era occupato personalmente della questione.

A sostenere la causa anche il sindaco Eraldo Botta e il consigliere comunale Pietro Bondetti che, dopo l’incontro pubblico che si era svolto in oratorio dopo la notizia del trasferimento del sacerdote, hanno preso a cuore la questione raccogliendo di persona le firme nei giorni di mercato a Varallo e a Borgosesia. «Adesso non possiamo far altro che attendere la decisione del vescovo – dice il primo cittadino -. Ribadisco la mia assoluta fiducia nei confronti di don Gian Paolo e lo ringrazio ancora una volta per quanto ha fatto a Varallo».

Comunque si concluderà la vicenda sono tutti molto soddisfatti: «Ci siamo impegnati tanto e siamo riusciti a raccogliere circa 4000 firme». Una cifra considerevole, che testimonia l’importanza che la figura di don Gian Paolo ha sempre avuto a Varallo e nelle zone limitrofe, ma soprattutto una dimostrazione d’affetto che il sacerdote si porterà nel cuore, anche se dovesse trasferirsi a Roma e lasciare la sua amata comunità. E’ così che concludono infatti i ragazzi: «Se don Gian Paolo lascerà Varallo saremo comunque felici per lui e per il suo percorso: lo porteremo sempre nel cuore e qui sarà sempre il benvenuto».

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