Gli animali protagonisti del ”Taquin” da Rumagnan

Nell’edizione 2017 i termini in disuso con le illustrazioni di Mario Antonetti

Anche il prossimo anno i romagnanesi potranno contare sul “Taquin”, il tradizionale calendario dialettale realizzato dal Museo storico etnografico che ogni anno propone curiosità linguistiche, fotografie e antiche tradizioni del paese di Romagnano. 

Per questo numero, la quarantesima edizione, protagonisti del “Taquin” sono gli animali. «Abbiamo scelto questo tema notando l’esistenza di una serie di termini ormai in disuso sull’argomento – spiega il coordinatore delle attività del Museo, Stefano Fanzaga – abbiamo cercato di mettere in luce sia gli animali domestici che quelli selvatici, anche in relazione ad attività come caccia e pesca, mettendo in evidenza espressioni e strumenti che riguardano questo tipo di attività».

Le curiosità linguistiche e storiche sono accompagnate dalle illustrazioni di Mario Antonetti, che oltre ad avere insegnato al locale liceo artistico, vanta già passate collaborazioni con il museo. Il calendario contiene poi numerose foto storiche che attraversano il Novecento e immortalano momenti di vita della comunità: lavoro, tempo libero, ricorrenze e altri eventi. «Abbiamo dovuto fare una selezione, cercando però di offrire un panorama il più possibile variegato, coinvolgendo anche le nuove generazioni – sottolinea Fanzaga – le foto più antiche risalgono ai primi del Novecento, mentre le più moderne toccano la metà degli anni Novanta».

Negli scorsi mesi Rina Ferrogalini, che si è occupata con Fanzaga della selezione, ha lanciato un appello alla popolazione perché condividesse eventuale materiale, includendo anche un indirizzo e-mail. La cittadinanza ha risposto volentieri, ma se si parla di tradizioni, è meglio fare all’antica: «Abbiamo ricevuto materiale nel modo più tradizionale – ricorda Fanzaga – cercandoci per strada e dandoci le foto. Rina ha poi presentato delle richieste specifiche ad alcune associazioni, diventate ormai un punto di riferimento». Il Taquin è stato presentato in occasione del concerto in memoria dello storico Carlo Brugo: il calendario, infatti, era stato una sua creazione.

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