Seguici su

Attualità

Green pass sui mezzi pubblici da oggi: l’avvio a rischio caos e il problema degli studenti

Pubblicato

il

Green pass sui mezzi pubblici da oggi: l’avvio a rischio caos e il problema degli studenti. Difficile gestire i controlli. Le Regioni in pressing sul Governo per le verifiche.

Green pass sui mezzi pubblici da oggi: l’avvio a rischio caos e il problema degli studenti

Oltre ai vari obblighi sui locali e sui centri culturali, oggi, 6 dicembre, entra in vigore anche l’obbligo di esibire il Green pass (nella versione “base”) sui mezzi del trasporto pubblico locale: metropolitane, autobus, tram e treni. E il rischio è che i primi giorni siano all’insegna del caos.

I primi giorni si annunciano complicati, soprattutto dal punto di vista dei controlli. Il Governo ha annunciato la volontà di procedere con la vendita di biglietti elettronici che possano essere acquistati soltanto mostrando il certificato verde. Al momento però la questione è ancora allo studio e ci vorrà qualche tempo. Dunque a effettuare le verifiche sarà il personale della polizia locale, che potremo trovare alle fermate insieme ai controllori (e anche in bar e ristoranti).

Il problema degli studenti

Sul tavolo c’è già un problema ed è quello degli studenti. I minori di 12 anni possono prendere lo scuolabus anche senza pass in zona bianca, gialla e arancione. Una situazione che potrebbe continuare anche dopo l’avvio della campagna vaccinale per la fascia d’età 5-11 anni (che partirà il 16 dicembre).

Chi ha già compiuto i 12 anni, invece, dovrà avere il certificato base, come gli adulti. Un problema per i tanti studenti (soprattutto i minorenni) che non hanno fatto il vaccino e che dunque saranno eventualmente costretti a sottoporsi ogni 48 o 72 ore al tampone.

Il pressing delle Regioni

In quest’ottica le Regioni hanno chiesto al Governo di ragionare su un’alternativa per i ragazzi, molti dei quali rischiano di avere serie difficoltà nel raggiungere la scuola.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *