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Grignasco inaugura il Faro delle libertà “ripulito” dalle antenne

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Ara, via tutte le antenne: il faro è tornato come era in origine. «Ridata dignità al monumento».

Grignasco inaugura il Faro delle libertà

Il sole e le temperature particolarmente elevate non hanno fermato le Anpi e i loro sostenitori per la camminata partigiana e l’inaugurazione del Faro della libertà. Ieri un nutrito gruppo di persone hanno infatti partecipato alla passeggiata tra i sentieri storici del monte Fenera, nella zona di Ara. Ultima tappa del tragitto è stata il Faro della libertà. Proprio questo punto nel corso dei mesi precedenti è stato protagonista di una serie di peripezie.

Una ditta di telecomunicazioni aveva infatti installato antenne, senza agire seguendo gli iter burocratici previsti. A quel punto, dopo la segnalazione di alcuni cittadini della frazione grignaschese, Anpi si è mobilitata con Comune e Unione montana per far spostare gli impianti di fatto abusivi. Dopo una lunga procedura, il faro è tornato “libero” e visibile a lunga distanza anche grazie alla installazione di una luce particolarmente accesa. E ieri tutti hanno ammirato la struttura rinnovata. «È un grande traguardo quello che celebriamo oggi – ha spiegato Sandro Orsi, presidente della sezione Anpi di Borgosesia -. Ringraziamo tutti coloro che con tenacia hanno operato per restituire dignità a questo monumento».

Lilla Fiorito, presidente dell’Anpi di Grignasco, ha spiegato come la sezione del paese abbia agito in sinergia con gli enti competenti per la ricollocazione altrove delle antenne. Tra i presenti anche il sindaco Katia Bui e l’assessore Alberto Daffara dell’Unione montana dei Comuni della Valsesia.

Foto di Carlotta Tonco.

Grazie all’intervento dell’Unione montana dei Comuni della Valsesia in sinergia con l’Anpi riqualificato uno dei simboli della lotta partigiana

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1 Commento

1 Commento

  1. Mario

    8 Luglio 2022 at 8:03

    Mi domando perchè esista ancora una cosa come l’anpi, veramente anacronistica al giorno l’oggi.

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