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Grignasco, la Madonna ritrovata sarà collocata al Carpe Diem

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La statuetta è stata ritrovata nei boschi di Grignasco da Lucio Pezzolato, gestore del Carpe diem

La nicchia per ospitarla c’è già. Bisogna solo aspettare che le indagini si chiudano e poi, se non ci saranno intoppi, la statuetta della Madonna ritrovata nei boschi di Grignasco potrà tornare a Lucio Pezzolato, il gestore del laghetto “Carpe diem” cui va il merito del ritrovamento.

L’intenzione di Pezzolato è di posizionare la statuetta in una piccola nicchia proprio al laghetto. «Mi farebbe molto piacere se la statuetta della Madonna mi venisse restituita – commenta Pezzolato -, sarebbe di buon auspicio tenerla al laghetto, a “sorvegliare” l’attività di questo posto che da qualche mese è tornato a nuova vita».

Dopo esser stata ritrovata all’interno di una busta di plastica, la Madonnina è stata consegnata al comando dei carabinieri di Romagnano. Potrebbe infatti trattarsi di un pezzo rubato in qualche chiesa per essere rivenduto, e invece poi finito chissà come nei boschi grignaschesi. Il ritrovamento risale allo scorso mese di febbraio; Pezzolato stava preparando l’area in vista dell’arrivo della bella stagione, in particolare era intento a ripulire le zone verdi attorno al laghetto quando si è imbattuto in un sacchetto di plastica. Lo ha aperto e all’interno ha ritrovato l’effige sacra. La statuetta, che è alta circa 70 centimetri, è poi stata consegnata ai militari di Romagnano, che hanno aperto le indagini per individuarne la provenienza.

In questi due mesi si è aspettato che qualcuno la andasse a reclamare, che qualche parroco la riconoscesse nella foto e la richiedesse indietro. Oppure che qualche privato dicesse che era stata rubata dalla propria abitazione. Ma così non è stato. Non è stata d’aiuto nemmeno la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, che elenca tutte le opere rubate e che può tornare utili in caso di ritrovamenti. Nessuno ne ha reclamato il possesso ed è perciò probabile che, se le cose non cambieranno, l’effige verrà restituita a Pezzolato. Il gestore del laghetto, subito dopo il ritrovamento, aveva già espresso la volontà di vedersela restituire.

«Mi è stato detto – aveva spiegato Pezzolato – che se al termine degli accertamenti non dovesse risultare nell’elenco degli oggetti rubati o nessuno dovesse reclamarla, potrebbe anche tornare a me, che l’ho ritrovata. Devo solo aspettare che si chiudano le indagini, sperando che nel frattempo nessuno la reclami». Il ritrovamento della statuetta ha fatto parlare molto in paese, facendo riaffiorare alla mente dei meno giovani che un tempo sotto il ponte della ferrovia era stata posizionata una piccola Madonna in gesso, che per dimensioni e colori potrebbe corrispondere a quella ritrovata. Era stata messa su una mensola con una tovaglietta nel punto in cui l’allora guardiano del canale disse di aver avuto una visione e di aver visto la Madonna. A Grignasco le storie relative a statuette di Madonna non si fermano qui: c’è infatti anche chi ricorda che un tempo girava per la valle uno straccivendolo che comprava tessuti e pezze pagandoli con effigi sacre. La statuetta in questione potrebbe essere legata a una (o a entrambe) queste storie.

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