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Grignasco, proteste dopo la maxi-festa: «Una notte infernale»

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Gli schiamazzi sono stati il problema maggiore

Gli organizzatori l’hanno definito il “più grande evento della Valsesia” e in effetti il dj Cristian Marchi ha richiamato venerdì sera al parco Vinzio di Grignasco centinaia e centinaia di giovani provenienti da tutto il territorio. La serata è stata organizzata nei minimi dettagli, con navette che andavano e venivano da Grignasco per portare i ragazzi che non volevano prendere l’auto prevedendo magari di bere qualche bicchiere in più del solito.

E sembra esserci proprio l’alcol alla base delle polemiche scaturite nelle ore e nei giorni seguenti la festa: diversi cittadini si sono lamentati delle urla a squarciagola, dei canti, dei cori e delle bestemmie lanciati dai giovani che lasciavano la festa nel corso della notte. Per soccorrere un ragazzo è stato anche necessario l’intervento di un’ambulanza, ma questo non è bastato a raffreddare gli spiriti, tra urla e selfie in mezzo alla strada.

Alcuni cittadini si sono lamentati anche per la musica troppo alta che proveniva dal parco, ma il problema maggiore era costituito dagli schiamazzi. Più di uno ha chiesto l’intervento dei carabinieri, per riuscire a dormire almeno qualche ora prima del suono della sveglia. All’interno del parco intanto la festa continuava, ed è stata veramente un successo, che in molti ha riportato alla mente i tempi d’oro delle discoteche della zona.

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