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Grignasco ricorda Marco, barista morto a soli 44 anni

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Grignasco ricorda Marco: gestiva il bar in piazza Cacciami. Se n’è andato a soli 44 anni per problemi di salute.

Grignasco ricorda il barista Marco

Grignasco non lo dimenticherà mai: «Tu sarai sempre con noi, con la tua mamma, con chi ti cerca in un ricordo, in un sorriso, in una risata, perché chi amiamo vive finché lo facciamo vivere nel nostro cuore». Con queste e altre toccanti parole la comunità ha dato l’addio pochi giorni fa a Marco Gasparetto. L’uomo, che aveva solo 44 anni, è deceduto in seguito a delle complicazioni sopraggiunte per problemi di salute. E in paese la morte del 44enne ha lasciato un grande vuoto. In molti infatti lo conoscevano dal momento che  gestiva il bar in piazza Cacciami, di fronte alla farmacia. «Da qualche tempo lo porta avanti lo zio ma Marco è stato per molti anni un punto di riferimento per l’attività – spiega la mamma Graziella Giovannella –. Marco era sempre sorridente e allegro con tutti e non lo dico solo io che sono la mamma».

Gli hobby

Oltre al lavoro il grignaschese amava coltivare anche alcuni passatempi. «A lui piaceva tanto fare immersione – prosegue la mamma -. Aveva anche deciso di imparare ad andare a cavallo e quando era giovane aveva giocato nella Pavic a Romagnano e nel Grignasco calcio».
Martedì scorso nella chiesa parrocchiale di Grignasco è stato celebrato il funerale. E sono stati in tanti coloro che hanno voluto dare un ultimo saluto all’uomo. Durante le esequie Michela, un’amica molto legata a Gasparetto, ha voluto leggere una lettera piena di ricordi e di affetto. «Tu più volte mi dicevi che al tuo funerale avresti voluto che io raccontassi una barzelletta, così nessuno avrebbe pianto – ha sottolineato la donna – ma tutti avrebbero riso ascoltando la mia risata finale, proprio come si faceva quando accanto ad ognuno di noi c’eri tu. Caro Marco, non ho una barzelletta oggi per te, ma solo il mio grande amore e il mio sorriso che amavi tanto perchè il più grande scherzo ce l’hai fatto tu lasciandoci qui senza la tua ultima battuta».

La vicinanza del paese

Ed infine l’amica ha sottolineato: «Sarai il nostro angelo custode, sempre un passo avanti per non farci cadere e un passo indietro per proteggerci in silenzio. E io ti cercherò e ti troverò in un arcobaleno, in un’onda del mare, in una fragola, nel profumo di vaniglia e in una mia improvvisa risata».
Il 44enne ha lasciato la mamma Graziella, gli zii Giancarlo, Luisa e Mauro. «Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci sono stati e ci stanno vicino in questo triste momento – conclude Giovannella –. Un ringraziamento va anche a Michela, amica, compagna di scuola, che è stata molto vicina a Marco».

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