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Grignasco ricorda Nino Andorno, anima del carnevale

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Grignasco ricorda Nino Andorno, anima del carnevale. L’uomo è mancato pochi giorni fa.

Grignasco ricorda Nino Andorno, anima del carnevale

L’uomo che aveva 80 anni era conosciuto da tutti come “il presidente” perché per molto tempo aveva ricoperto il ruolo di punto di riferimento del Comitato carnevale del paese. «Era l’anima del gruppo – ricorda l’attuale portavoce del Comitato Paolo Vinzio -., sempre presente e disponibile nei confronti di tutti, ci teneva molto alle tradizioni. Non appena abbiamo appreso la triste notizia, è stato un immenso dolore per tutti noi».
Il grignaschese, che stava combattendo contro una malattia, si è spento sabato.

I ricordi

«Solo quest’anno non è riuscito a partecipare al carnevale, altrimenti era sempre in pista – racconta Alberto Milone. che è stato presidente del gruppo per una decina d’anni -. Lui ha ricoperto il ruolo di “guida” del gruppo a partire dagli anni Settanta fino al Duemila. E’ stato la spalla di Franco Fizzotti quando faceva la maschera. Una volta “riformata” la Truna, Nino si è fatto da parte lasciando spazio ad altri nel direttivo, ma ha sempre continuato a dare consigli e partecipare alle diverse inziiative. Era una figura importante perché sapeva tenere uniti giovani e meno giovani. Ci mancherà».
E tra coloro che ricordano Andorno mentre “trainava” il carnevale anche nelle frazioni c’è il Comitato di Ara: «A nome del gruppo – dice Piera Giacobino – esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Io lo conoscevo da una quarantina d’anni, era in grado di portare entusiasmo e allegria anche alle manifestazioni delle frazioni, tra cui la nostra».

Una persona tanto disponibile

E il Simp, ripensando ai bei momenti di festa vissuti con Andorno, lo rivede in prima fila in attesa dell’arrivo del Marchese e della Marchesa: «Solo quest’anno Nino non era nel pubblico ad attenderci – sottolinea Alessandro Balzarini nel ruolo di maschera di Torchio e Sagliaschi -. Mi ha sempre detto: “Finchè posso non mancherò al carnevale”. Sapere che “il presidente” non c’è più significa che un pezzo di storia del paese se n’è andato».
Tra i numerosi ricordi sul grignaschese c’è anche quello di Lorenza Donà che negli anni Novanta ha ricoperto il ruolo di Mariana e ora è damigella. «Non posso dimenticare quando era ora di ballare, lui amava molto divertirsi a ritmo di musica e sapeva coinvolgere tutti. Era una persona positiva, a lui non potevi non affezionarti».

Il gemellaggio

Prima di andare in pensione l’uomo aveva lavorato in un’azienda valsesiana di salumi. Oltre al carnevale, Andorno teneva molto anche al legame con i “gemelli” francesi. Era infatti stato promotore del Comitato per il gemellaggio tra Grignasco e  Point Saint Maxence. «E’ stato uno dei pochi che non solo andava in Francia per i consueti scambi culturali ma ospitava anche gli amici francesi – evidenzia Balzarini -. Con molte persone di Point Saint Maxence era diventato grande amico».
E Gianfranco Roggero ha condiviso con Andorno l’esperienza del gemellaggio. «Eravamo tanto legati e sono davvero colpito per la sua morte. Anche in Francia era apprezzata la sua sincerità e la sua allegria. Cinque giorni fa ci siamo ancora sentiti per la manifestazione di maggio e mi aveva detto che condizioni di salute permettendo avrebbe partecipato. Sono davvero senza parole».

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