Grignasco: vendemmia in ”Vigna santa” per il vino del carnevale

A occuparsi di grappoli e acini una decina di volontari del Comitato aiutati da alcuni bambini

Con un paio di settimane di anticipo per via del caldo di questa estate, si è ripetuta l’altro giorno la tradizione della vendemmia in Vigna santa. A occuparsi di grappoli e acini una decina di volontari del Comitato carnevale di Grignasco, aiutati quest’anno da un gruppo di entusiasti e instancabili bambini. Proprio come gli adulti hanno potato le viti e raccolto l’uva, destinata a diventare vino da bere durante il carnevale. «E’ stata una bella vendemmia – commenta Paolo Vinzio, presidente del Comitato carnevale -; quest’estate ha fatto caldo e la produzione è stata notevole. C’era più uva dell’anno scorso ed è facile che il vino che ne deriverà avrà un grado in più rispetto a quello della vendemmia del 2016».

A differenza di quanto accade da qualche anno a questa parte, alla prossima edizione del carnevale (quella del 2018) non si berrà però il vino proveniente dalle uve della Vigna santa, ma il Comitato acquisterà le damigiane esternamente. Questo perchè è stato deciso di lasciare il vino a riposare un anno in più. «Finora bevevamo il vino vecchio di due anni – spiega Vinzio – adesso si è deciso di passare a tre. Nel 2018 ci sarà quindi un anno di pausa dal nostro vino, che tornerà sulle tavole della truna a partire dall’anno successivo; nel 2019 si berranno i frutti della vendemmia dello scorso anno, l’uva raccolta domenica diventerà il vino che berremo nel 2020. Il mosto sta ancora bollendo e non è quindi facile fare una previsione sulla quantità, ma credo che verranno toccati i 400 litri».

Intanto venerdì (29 settembre) verrà riproposta la serata del pesce, organizzata con la Società pescatori, che tanto successo ha avuto lo scorso anno; per il mese di ottobre l’associazione sta pensando a un’iniziativa speciale, mentre a novembre l’appuntamento è, immancabile, con la bagna cauda.

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