Attualità
Grignasco vuol combattere lalta velocità
In servizio il telelaser in via Vinzio e presto anche un vigile in più
Un nuovo vigile e telelaser in funzione anche su via Della Madonna e via Vinzio. Grignasco investe sulla sicurezza stradale, mentre su Facebook monta la polemica contro chi utilizza le strade comunali e provinciali come se fossero delle piste automobilistiche.
«Da alcuni anni – commenta il sindaco Roberto Beatrice – abbiamo in essere una convenzione con Prato Sesia e Cavallirio per l’utilizzo del telelaser, che è di loro proprietà. Da questa settimana viene utilizzato anche nella via che costeggia il cimitero e in via Vinzio, che si vanno così ad aggiungere alla Provinciale che porta a Borgosesia e al rettilineo della Filatura. E’ qui, in modo particolare, che le auto sfrecciano più veloci. Il telelaser non vuole essere uno strumento per far cassa, ma un deterrente contro l’alta velocità, considerando che la presenza dei vigili è ben segnalata».
Gli stessi vigili avranno presto un aiuto nel loro lavoro: a breve arriverà tramite una procedura di mobilità un nuovo agente di polizia municipale, considerando che uno di quelli attualmente in servizio si deve occupare anche dell’ufficio anagrafe. «Senza contare – prosegue il sindaco – che i vigili sono chiamati a occuparsi sempre di più di pratiche burocratiche, il che li trattiene a lungo in ufficio». Il nuovo vigile potrebbe entrare in servizio già entro la fine del mese di luglio, tornando così ad avere due agenti effettivi. Per risolvere il problema dell’alta velocità l’amministrazione aveva pensato anche a semafori con rilevatori di velocità (con multa per chi infrange i limiti), ma il costo di circa 40mila euro era proibitivo per le casse del Comune.
«Abbiamo anche chiesto alla Provincia di stipulare una convenzione per utilizzare le risorse economiche derivanti dal 5 per cento della Tari, come da sentenza della Corte dei Conti – conclude il sindaco -; sono soldi che dovrebbero andare in Provincia ma che secondo la sentenza si possono utilizzare in loco, con il consenso dell’ente, ad esempio per la viabilità. Siamo in attesa di una risposta».
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