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Il Cammino della luce di Pray in visita ai piccoli malati del Gaslini

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Il Cammino della luce di Pray in visita ai piccoli malati del Gaslini. «A Genova per portare speranza e un sorriso».

Il Cammino della luce in visita al “Gaslini”

Da Pray sino all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova con il baule pieno di regali per i bambini ricoverati. Il “Cammino della luce” di Pray, nella giornata di domenica, ha voluto passare a salutare i ragazzi consegnando loro un dono di Natale e ricevendo in cambio sorrisi. I volontari si sono poi recati ad Arenzano al santuario del Gesù Bambino di Praga.

L’esperienza al “Gaslini”

«Dopo lo stop a causa della pandemia – spiega il responsabile Ivan Placido – siamo tornati al Gaslini per salutare i piccoli degenti. Un nostro volontario si è travestito da Babbo Natale ed era con noi anche una clown di corsia. Si è trattato di un piccolo gesto, che non cambia il dolore di chi sta vivendo dei drammi, ma che ha portato anche solo un sorriso. Per noi quel grazie è stato importante. Ringraziamo chi ci ha permesso di portare avanti questo progetto, i benefattori e i volontari». Entrare dalla porta dell’ospedale pediatrico ti fa comprendere quanto si è fortunati. Sui muri una targhetta “Reparto oncologia”. Per accedere al reparto si devono indossare guanti e calzari, oltre che la mascherina. Quella porta mette timore, si entra in un mondo dove si sta combattendo una dura battaglia contro la malattia, dove a combatterla sono bambini e ragazzi. Giovani che dovrebbero solo andare a scuola, giocare, pensare al Natale, ai regali sotto l’albero e invece sono lì con una flebo nel braccio, con il viso tirato e con i capelli che non ci sono più a causa delle chemioterapie.

La forza dei piccoli

Ma nonostante tutto sorridono ed è proprio quel sorriso che ti porti dentro quando esci dalla porta con il cuore gonfio. Si lascia il pacchetto con dentro un libro da colorare, dei puzzle, dei doni per i più grandi e si riceve in cambio un grazie. Anche i genitori cercano di sorridere, ma nei loro sguardi si legge tutta la loro preoccupazione, la loro disperazione e paura, il loro dolore. Molte le storie che i volontari del “Cammino della luce” hanno raccolto nelle stanze di quel reparto e negli altri reparti che ospitano i bambini. Storie che arrivano da tutta Italia, alla ricerca di una speranza, di un futuro. E tu sei lì con una pallina magica, che fai comparire da una mano e vorresti essere davvero magica, per far sparire tutto quel dolore. Poi, dopo la messa, si esce in silenzio dall’ospedale, si vede il mare. Ognuno con i propri pensieri e con la speranza che, quel piccolo gesto, quel pacchettino infiocchettato, abbia portato per un attimo un pochino di luce.

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