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Il premio ”Fedeltà alla montagna” a due sorelle di 22 anni

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Le giovani gemelle si dedicano all’allevamento in alpeggio.

Andrà alle sorelle gemelle Greta e Natascia Facciotti il premio “Fedeltà alla Montagna”.

Le due sorelle, originarie di Boccioleto, a soli 22 anni hanno scelto una strada oggi inedita e coraggiosa: l’allevamento “come una volta”, portando gli animali in alpeggio.

Questo lavoro è stata una scelta pressoché naturale per loro: sono entrate in questo mondo giovanissime, imparando i segreti da chi aveva già esperienza. «In quest’epoca è difficile trovare lavoro, ma non è stata questa la ragione principale – racconta Natascia – ci è semplicemente sempre piaciuto». Fin dai 14 anni, infatti, Greta si è affiancata a un’allevatrice del posto, mentre Natascia ha seguito le orme della zia, che aveva qualche capra. Quando la zia è venuta a mancare, lei stessa si è presa cura degli animali. Oggi, le sorelle hanno mucche e capre e stanno avviando la loro azienda e i loro sogni.

«Abbiamo cominciato da zero: non è facile di questi tempi – racconta Greta – bisogna ingegnarsi e fare molti sacrifici. Ora stiamo lavorando a una nuova stalla». L’idea per il futuro è quella di espandersi, affiancando all’allevamento la produzione di formaggi a base di latte vaccino e caprino e aggiungendo alla proprietà nuovi animali, come i maiali e qualche asino. Ma senza dimenticare le “vecchie abitudini”: «Continueremo a portare gli animali in alpeggio – preannuncia Greta – non riuscirei a rinunciarci». Quella delle due sorelle non è certo una vita priva di fatiche, ma la passione non manca: «Quando si inizia questo lavoro, ce ne si fa subito una ragione: se si vuole farlo seriamente, si sa che si dovrà rinunciare al mare o ad andare a spasso – avverte Natascia – in montagna, in particolare, le condizioni sono un po’ più difficili. Abbiamo iniziato con una struttura piccolina, proprio come una volta, e ora stiamo procedendo a piccoli passi». La sveglia per loro suona tutte le mattine alle sei: «Bisogna mungere le capre e le mucche e con il latte facciamo del formaggio per noi – racconta Natascia – ci sono gli animali da tenere d’occhio e pulire le cascine quando serve. C’è sempre qualche commissione da fare e alla sera bisogna andare a riprendere gli animali». Una vita decisamente “fedele alla montagna” e ai suoi ritmi.

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