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Il tunnel spacca il consiglio comunale di Campertogno: due si dimettono

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Il tunnel spacca

Il tunnel spacca il consiglio comunale: due consiglieri hanno annunciato le dimissioni.

Il tunnel spacca il consiglio

Consiglio comunale diviso a Campertogno sul progetto della variante: due consiglieri hanno già annunciato le dimissioni. Il motivo? «La mancanza di trasparenza da parte del sindaco». I consiglieri di maggioranza e dell’unico gruppo consigliare firmatari dell’ordine del giorno si sono lamentati di non essere mai stati informati sugli incontri relativi all’intervento che potrebbe rivoluzionare la viabilità in paese. Il sindaco si è difeso spiegando di non avere elementi o progetti su cui discutere.

Le informazioni

Il consiglio online si è aperto con un minuto di silenzio, richiesto dal consigliere Gae Valle, in memoria dell’ex sindaco Paolo Vimercati. Poi proprio Valle è partito alla carica chiedendo un consiglio aperto in modo da far intervenire il pubblico, ma è stato negato in quanto non previsto dal regolamento. Quindi ha illustrato le motivazioni dell’ordine del giorno: «Del progetto della variante non è mai stato comunicato nulla ai consiglieri, il sindaco ha partecipato ad alcuni incontri ma di fatto non ha mai relazionato». Gli animi si sono anche accesi con il primo cittadino Elisa Fornarelli che prima si è detta «delusa» per essersi trovata un ordine del giorno sul tavolo a firma dei propri consiglieri di maggioranza, poi ha spiegato che «non sappiamo nulla di questo intervento. In Provincia non c’è niente, è stato messo nel Recovery Fund e lo abbiamo saputo la settimana scorsa». Ha poi sottolineato che «sono abituata a parlare con documenti in mano». Quindi ha tirato di mezzo i giornali che hanno fatto articoli sull’opera: «Scrivono quello che vogliono».

Il tema

In realtà l’argomento della variante di Campertogno è uscito per la prima volta a gennaio quando in un comunicato stampa di Provincia e Cassa depositi e prestiti si parlava appunto dell’opera come uno degli interventi finanziabili. Poi l’argomento è tornato in auge nelle scorse settimane quando l’Unione montana Valsesia ha riunito i sindaci per parlare delle opere da inserire nel Recovery Fund e il presidente della Provincia ha confermato l’intenzione di inserire la variante di Campertogno e quella di Serravalle per snellire il traffico verso l’alta valle, affermazioni confermate anche da altri sindaci presenti all’incontro con tanto di dichiarazioni. Insomma della variante di Campertogno si è sempre parlato sentendo fonti ufficiali.

In consiglio

Tornando al consiglio comunale di Campertogno nel mirino di alcuni consiglieri è finito, come detto, il sindaco. «Non siamo stati informati delle riunioni a cui il primo cittadino ha partecipato – ha ammonito il consigliere Gae Valle -. L’argomento della circonvallazione non è mai stato portato in consiglio». Altri consiglieri hanno aggiunto: «Non ci facciamo una gran figura – hanno spiegato – soprattutto quando le persone ti fermano e chiedono del progetto e noi non sappiamo nulla». Sempre durante la discussione è venuto fuori che in paese una associazione dopo i primi articoli sulla circonvallazione era pronta a scrivere ai giornali sottolineando la propria contrarietà all’opera, ma il sindaco nel gruppo WhatsApp avrebbe chiesto di lasciare stare e aspettare. Alla fine i consigliere Gae Valle e Andrea Azzolini hanno annunciato le proprie dimissioni che presenteranno ufficialmente in municipio a inizio settimana.

«Non c’è ancora un progetto»

Il sindaco Elisa Fornarelli ha cercato di giustificarsi: «Non era mia intenzione tenere all’oscuro i consiglieri sull’argomento della circonvallazione. Ma di fatto non so nulla. Non c’è un progetto in Provincia su quest’opera e sono abituata a parlare davanti a cose concrete». Ha poi proposto ai propri consiglieri di tenerli maggiormente informati sulle varie riunioni che si susseguono e a cui partecipa. Ha ricordato anche che nell’ultimo periodo nelle casse del Comune di Campertogno stanno arrivando importanti contributi attesi da tempo per effettuare diversi lavori in paese.
Quando le è stato chiesto un parere sulla circonvallazione ha spiegato: «Ci sono pro e contro che vanno analizzati con le carte davanti: è vero che il traffico del rientro del fine settimana è un problema e nessuno si ferma in paese, c’è poi l’aspetto ambientale da valutare. Ma magari quando faranno l’opera in modo da non essere impattante. Subito ero contraria, ma ripeto per esprimersi servono i documenti».

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