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Impresa targata Trivero sul Monte Bianco. Francesco sulla cascata di ghiaccio

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Impresa targata Trivero sul Monte Bianco. Una scalata del quinto grado di difficoltà, poi la salita sulla vetta più alta d’Europa e infine il rifugio Goûter.

Impresa triverese sul Monte Bianco

Porta la firma di un triverese la nuova impresa sul Monte Bianco. Francesco Civra Dano, assieme a Giuseppe Bidoni, ha affrontato una cascata di ghiaccio inviolata sulla parete est del Bianco.

Questa, infatti, non era mai stata salita in precedenza. L’impresa messa a segno lo scorso 20 novembre, dalle 2.30 alle 16.45.

I due hanno poi continuato fino in cima al Monte Bianco, bivaccando al Rifugio Goûter e scendendo il giorno seguente.

L’impresa di Francesco Civra Dano sul ghiacciaio

Il triverese teneva d’occhio quella parete già da qualche tempo. Ed è stato il finanziere Vidoni a coinvolgerlo.

«Avevo notato che si stava formando la cascata, e sognavo da tempo di salirla, ma il lavoro mi ha portato altrove. Poi mi ha telefonato Giuseppe, che mi ha convinto».

Quando l’ha chiamato, Civra Dano era a scalare a Finale, ma appena ha visto le foto ha capito che era il momento giusto. Cosè è risalito in Valle d’Aosta per affrontare l’impresa.

La cascata di ghiaccio

I due hanno superato una cascata di ghiaccio a quattro mila metri di quota, sulla parete est del Monte Bianco. Sono partiti alla luce delle frontali.

Una volta raggiunta la colata ghiacciata (lunga circa 200 metri) l’hanno affrontata con passaggi di quinto grado. Oltrepassata la parte verticale del pendio ghiacciato, i due alpinisti hanno poi raggiunto il Col Major, e successivamente la cima del Monte Bianco.

Ormai al finire del giorno, poi, i due alpinisti hanno varcato l’ingresso dell’invernale al rifugio Goûter per riposare.

Uno stretto legame con il Bianco

Francesco Civra Dano è uno che la montagna la conosce bene. Ha iniziato a sciare sulle piste di Bielmonte. a pochi minuti di casa. Ma la montagna è diventata la sua vita quando ha deciso di trasferirsi in Valle d’Aosta per diventare guida alpina.

Nel suo lavoro è uno dei professionisti più apprezzati, ma nel tempo libero non disdegna di mettere a segno qualche impresa.

Nel 2013 insieme a Davide Capozzi, Julien Herry e Luca Rolli era sceso dalla Est dell’Aiguille Blanche de Peutérey a Courmayeur.

Nel 2016, poi, ancora insieme a Luca Rolli, aveva sceso la parete est del Bianco dalla via Major. Era stato Stefano De Benedetti, nel 1979, l’unico a scendere dal versante della Brenva (3300 metri di dislivello lungo la via della seconda Sentinella al Col Major).

In foto Francesco Civra Dano e Giuseppe Bidoni dopo aver scalato la parete est del Monte Bianco.

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