Attualità
In calo i tempi di attesa all’Asl: solo 4 giorni per una visita dall’oncologo
Sono confortanti i dati medi aggiornati a luglio sull’ospedale di Borgosesia e le altre strutture sanitarie della zona
Diminuiscono i tempi di attesa dell’Asl di Vercelli. Non tutte e non sempre, ma i dati pubblicati sul sito Internet della stessa azienda sanitaria sono mediamente confortanti. Il numero dei giorni di attesa pubblicato nella tabella qui a destra si riferisce alle prenotazioni eseguite lo scorso mese di luglio (sul sito è possibile trovare lo storico di tutti i mesi passati). Sono soprattutto quelle che erano “bestie nere” a fare più notizia: è il caso per esempio di oculista. Fino a qualche tempo fa per una visita agli occhi si poteva arrivare ad aspettare anche 200 giorni, sei mesi dalla telefona al Cup all’appuntamento con lo specialista. Adesso i tempi si sono notevolmente accorciati: all’ospedale di Borgosesia si devono aspettare 77 giorni, molto meno della metà; un mese in più se si vuole effettuare la visita alla Casa della salute di Varallo: qui i giorni d’attesa salgono a 109. All’incirca un mese, per la precisione 33 giorni, è il tempo che si deve aspettare per essere visitati nella struttura di Gattinara.
All’ospedale “Santissimi Pietro e Paolo” di Borgosesia la visita che richiede il tempo di attesa più lungo è quella con l’endocrinologo: quasi quattro i mesi necessari per incontrare uno specialista che in zona visita solamente al nosocomio di Cascine Agnona. E’ comunque l’unico casoin cui vengono superati i 100 giorni. Bene, ma non benissimo, visto che il tempo standard d’attesa per le visite dovrebbe essere di 30 giorni. Il mese viene invece spesso superato, sia a Borgosesia che nelle Case della salute e negli ambulatori di Varallo, Gattinara, Serravalle (dove peraltro rimane ben poco) e Coggiola. Le visite più rapide in termini di liste d’attesa sono comunque quelle con l’oncologo, appena quattro giorni, e di chirurgia vascolare, all’incirca una settimana a Borgosesia, accesso diretto nella Città del vino.
Passando dalle visite alle prestazioni diagnostiche, si va dall’accesso diretto dell’elettrocardiogramma (basta presentarsi in ospedale negli orari di riferimento e sottoporsi all’esame) ai 180 giorni dell’ecografia all’addome. Prenoti per tempo anche si deve sottoporre a una colonscopia o a uno sigmoidoscopia (122 i giorni che si devono aspettare). Di contro, può anche aspettare fino all’ultimo chi deve effettuare una isteroscopia: qui i giorni di attesa sono mediamente solo tre.
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