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In Nepal si inaugura la scuola ricostruita grazie alla Valsesia

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Ai 3450 metri di Namche Bazaar è intervenuto anche il Comitato carnevale di Varallo

Era prevista oggi l’inaugurazione della Primary School di Namche Bazaar, la scuola del Nepal devastata l’anno scorso dal terremoto e ricostruita anche grazie ai fondi raccolti dal Comitato carnevale di Varallo e dalla Fondazione “Specchio dei tempi”. La scuola, che si trova a 3.450 metri d’altezza e ospita 180 bambini, è da sempre legata alla Valsesia: nel 2000 fu praticamente adottata dagli “Amici del Monte Rosa”, che se ne presero cura fino a che l’associazione restò in vita. L’anno scorso la struttura venne rasa al suolo dal terremoto e la Valsesia si attivò subito per la sua ricostruzione. Della raccolta fondi si occupò il Comitato carnevale di Varallo, di cui fa parte Adolfo Pascariello, già fondatore e socio degli “Amici del Monte Rosa”.

«La ricostruzione della scuola è costata 135mila euro – spiega Pascariello -, una cifra importante, giustificata dall’alto costo del trasporto in quota dei materiali. Nei primi mesi dopo il terremoto i bambini hanno fatto lezione nelle tende e nel frattempo sono state costruite le prime quattro aule. Dopo le vacanze sono state usati da tutti questi primi locali e intanto si costruivano le altre tre classi della scuola. L’edificio è stato ricostruito seguendo rigidi criteri antisismici, per evitare che si ripeta il disastro dell’anno scorso». La fortuna nella sfortuna, lo scorso anno, era stata che il terremoto avvenne di sabato, con le scuole chiuse, e quando l’edificio crollò al suo interno non c’era nessuno.

Pascariello è tra gli autori del libro “Cuori in movimento”, in vendita entro Natale. Con la prefazione di Erri De Luca, l’opera vede il contributo di diversi autori (oltre a Pascariello anche Gnaro Mondinelli, Patrizia Cimberio, Luca Pellicioli, Emilio Previtali, Marino Giacometti, Giorgio Mazzuero e Marco De Gasperi) e ciascuno per le proprie competenze ed esperienze ha scritto un capitolo dove il protagonista è il cuore. Pascariello, ad esempio, parla del legame con la scuola di Namche Bazaar, Gnaro del suo rapporto con gli Ottomila. Il libro è corredato da molte fotografie e il ricavato della vendita verrà utilizzato per acquistare materiale didattico per la scuola del Nepal.

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