Attualità
In Regione il punto sulla ricerca di petrolio in bassa Valsesia
Il comitato Dnt ha incontrato l’assessore regionale
Il comitato Dnt di Carpignano ha voluto incontrare l’assessore regionale alle attività produttive, energia, innovazione, Giuseppina De Santis per fare il punto sulla situazione del progetto di ricerca del petrolio tra novarese e bassa Valsesia.
Al centro dell’incontro è stata la situazione venutasi a creare a Carpignano Sesia in relazione ai recenti sviluppi legati al progetto, presentato alcuni anni fa da Eni, di avviare la realizzazione di un pozzo di ricerca di idrocarburi in quel territorio. Come è noto nelle scorse settimane la Commissione tecnica di VIA del Ministero dell’Ambiente ha espresso parere favorevole alla fattibilità del progetto nonostante i rilievi formulati dall’organo tecnico regionale, che aveva recepito le osservazioni critiche dei servizi e degli uffici incaricati di vigilare sull’ambiente e sulla salute dei cittadini delle zone interessate. A questa valutazione
tecnica regionale si era aggiunta quella più ampia, relativa anche all’impatto sugli assetti socio-economici , contenuti nella successiva delibera della Giunta del Piemonte, del dicembre 2015, che confermava l’incompatibilità tra il progetto e gli interessi generali del territorio. La delibera era stata preceduta da analoghe valutazioni generali espresse in atti deliberativi anche dalla Amministrazione provinciale di Novara e da venti Comuni dell’area coinvolta dal progetto.
Nel corso dell’incontro la Regione ha ribadito la propria valutazione, confermando la ferma determinazione a difendere fino in fondo le ragioni contenute in quella deliberazione nelle sedi opportune.
Dal canto proprio il Comitato DNT ha ribadito le preoccupazioni crescenti dei territori che dal 2012 sono sottoposti alla minaccia continua ed esasperante di vedere totalmente sconvolti gli equilibri ambientali, a partire dalla contaminazione delle preziose risorse idriche presenti nella zona, e gli assetti di sviluppo economico faticosamente costruiti in questi ultimi anni nei settori dell’agroalimentare e delle colture enologiche, che contraddistinguono i territori. Inoltre, proprio in queste settimane si sta assistendo al tentativo da parte di un’altra azienda petrolifera, Shell, di avviare analoghe esplorazioni in un’area ancora più ampia che tocca direttamente le province di Novara, Vercelli, Biella e Varese.
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