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L’ex Pipa? Facciamola diventare un centro di riabilitazione
L’ex Pipa? Facciamola diventare un centro per la riabilitazione.
L’ex Pipa? Facciamola diventare un centro per la riabilitazione. È l’idea lanciata dalla giovane grignaschese Valeria Muraro, studentessa al primo anno dell’istituto per geometri di Gattinara: il suo progetto è stato premiato al concorso “La mia città di domani”. La ragazza ha preparato un elaborato con testo e immagini, in cui ha esposto la sua idea per la ristrutturazione dell’area e dei locali del complesso che ha ospitato piscina, bar e la storica discoteca. Il progetto di Muraro prevede la possibilità di andare in piscina tutto l’anno: «Ho ipotizzato una vasca al coperto, con la presenza di pannelli solari, di un sistema fotovoltaico o comunque di una soluzione per il risparmio energetico – spiega la studentessa –. Nello stabile vicino dovrebbe invece sorgere una palestra a cui si aggiunge un centro di riabilitazione». La ristrutturazione ideata da Muraro tiene in considerazione anche le esigenze dei più piccoli: «Il progetto prevede anche un settore dedicato ai bambini – sottolinea – ho pensato di tenere la piscina dedicata a loro, già esistente. Intorno si creerebbero tre parti: una zona con la sabbia, un’altra con scivoli e giochi vari e una con dei semplici blocchetti». Anche la piscina esterna è già esistente, ma la studentessa ha pensato a una modifica: «La piscina aveva un’altezza tutta uguale. Si potrebbe invece pensare di realizzarla con diverse profondità, in modo da andare incontro alle esigenze di riabilitazione». Da dove è nata l’idea di ambientare il tutto nei locali dell’ex complesso “La pipa”? «Si trova vicino a dove abito – spiega la giovane – era molto comodo per noi della zona. Ora, invece, per andare in piscina occorre arrivare fino a Varallo o a Gattinara, a diversi chilometri di distanza da Prato Sesia».
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