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La discarica di Masserano viene studiata dall’università

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Da Torino per studiare il metodo di ripristino ambientale

Visita guidata all’impianto della discarica di Masserano, gestito da Seab Spa, per un gruppo di amministratori pubblici del Biellese. Recentemente l’università di Torino ha chiesto per gli studenti dei suoi corsi di laurea l’accesso a fini didattici proprio alla discarica. Un modo per vedere come è stato portato avanti negli anni il progetto di riempimento, un’attività che è durata negli anni. 

«Seab ha aderito al progetto formativo con entusiasmo e spirito divulgativo», spiegano dal direttivo della società. E proprio prendendo spunto da questa vicenda il consiglio di amministrazione ha pensato di coinvolgere le amministrazioni comunali socie di Seab per fornire la più completa informazione delle attività svolte nel sito e di quelle previste nei prossimi anni invitandole ad una visita guidata dal geologo dottor Mario Coldesina (in qualità di responsabile dell’area di discarica). «In questo modo – riprendono dal direttivo di Seab Biella – vogliamo rendere gli amministratori partecipi dei progressi ambientali conseguiti con le ultime attività di abbancamento delle terre da bonifica provenienti dal sito di Sesto San Giovanni e delle pratiche di mantenimento in sicurezza». La visita si è svolta sabato mattina con una buona partecipazione.
Sono cinque le vasche: la 1 e la 2 hanno una superficie di 33mila metri quadrati dove sono sistemati 108mila tonnellate di rifiuti, nella vasca 3 da 15mila metri quadri ci sono 92mila tonnellate. Si è proceduto poi ad altri abbancamenti nella vasca 4 di 20mila metri quadrati e 154mila tonnellate di rifiuti. Lultimo abbancamento risale al 2003 nella vasca 5 con una superficie di 64mila metri quadrati.

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