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«La fermata del Frecciabianca deve rimanere a Vercelli»

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«La fermata del Frecciabianca deve rimanere a Vercelli».

«La fermata del Frecciabianca deve rimanere a Vercelli». E’ la richiesta che la Provincia di Vercelli ha rivolto all’assessore regionale dei trasporti Francesco Balocco e ai vertici di Trenitalia per cercare di risolvere insieme le problematiche relative ai collegamenti ferroviari delle tratte Torino/Milano e Biella/Novara. Nel corso dei mesi scorsi la Provincia di Vercelli, a seguito delle segnalazioni di numerosi viaggiatori, aveva più volte scritto e sollecitato delle risposte sui problemi che affliggono la linea in questione. In particolare, l’attenzione era stata posta sul mantenimento della fermata a Vercelli del treno Frecciabianca, sulla mancanza di controllo dei biglietti, sulla scarsa pulizia, sui continui ritardi, sulle carrozze chiuse per mancanza di personale e quindi sul problema del sovraffollamento, sulla mancanza -spesso- della prima classe, sull’utilizzo incomprensibile del sistema di riscaldamento/raffreddamento. «Era ora – dice Angelo Dago, assessore ai trasporti – che qualcuno si degnasse di ascoltare la voce nostra e quindi quella dei nostri pendolari. L’incontro è stato positivo ma, ora, dalle belle parole è necessario che si passi subito ai fatti».

Trenitalia ha indetto una campagna di antievasione che partirà probabilmente dalla prossima settimana all’annuncio dell’assunzione di 25 capotreno che permetterà di ridurre il problema delle famose tre carrozze chiuse e quindi del relativo sovraffollamento di quelle aperte, dalla conferma della prima classe (la direttrice Torino-Milano è stata confermata nel recente piano di revisione dei servizi) alla riqualificazione, entro il 2018, di tutto l’impianto del corridoio Torino-Padova che dovrebbe risolvere l’annoso problema dei ritardi e di buona parte dei convogli che, essendo parecchio datati, risentono spesso di problemi di condizionamento.

 

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