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La Madonna di Oropa si è fermata sopra Rassa dopo aver visitato 120 parrocchie

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La Madonna di Oropa è arrivata a casa: l’effigie ha raggiunto Rassa.

La Madonna di Oropa a Rassa

Nuova casa per la statua della Madonna di Oropa del Cammino della luce di Pray. Dopo un viaggio durato più di due anni, ha raggiunto Rassa. Venerdì sono stati in molti a salire lungo il tracciato portando la statua e accompagnandola alla Bocchetta di Croso, sull’antico sentiero che i pellegrini percorrevano dalla Valsesia per raggiungere il santuario di Oropa. Un momento di condivisione e di preghiera che è stato curato con il Circuito Viola e le popolazioni delle valli biellesi. «E’ stato tutto emozionante e intenso – spiega il responsabile Ivan Placido – il cammino iniziato due anni fa si è concluso con la posa della statua della Madonna nella nuova cappella. Siamo felici anche della partecipazione, il gruppo era numeroso. E’ stato davvero bello. Avevamo girato, con la statua della Vergine nera, 120 parrocchie: il Novarese, Vercellese, Biellese, Verbano Cusio Ossola dove siamo stati sempre accolti con affetto».

La cappella

Presenti alla processione, alcuni sono arrivati in elicottero, circa 130 persone, l’arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo, il parroco di Crevacuore Alberto Albertazzi, il parroco di Pettenasco, il rettore del santuario di san Giovanni di Andorno e don Giuseppe Teglia che segue il gruppo di volontariato. Non hanno voluto mancare all’appuntamento i sindaci di Rassa e di Piedicavallo con la fascia tricolore, il gruppo folkloristico di Piedicavallo e tanti fedeli che hanno percorso il tracciato accompagnando la statua. In programma la benedizione della cappelletta, la messa e il pranzo. «L’esperienza – continua Placido – è stata davvero bella. Una giornata che non dimenticheremo. Abbiamo fatto costruire la cappella con i contributi della comunità non toccando i soldi destinati alle opere di carità. Ora pensiamo di mantenere questa tradizione e di salire in pellegrinaggio ogni anno. Un grande ringraziamento va ai volontari, a chi ha collaborato, a Rosella Mosca, proprietaria del terreno, che ha organizzato con noi l’evento, ai sindaci e ai religiosi, al Circuito Viola e a Emanuele Cappellaro che ha realizzato la cappelletta».

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