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La partigiana Costanza Arbeya (95 anni) ospite a Borgosesia per raccontare la Resistenza in valle

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La partigiana Nini racconta la Resistenza: «Il 25 aprile fu il giorno più bello della mia vita».

La partigiana Costanza racconta

Una testimonianza diretta, preziosissima, di quel che fu la Resistenza. Al bar della Stazione di Borgosesia aiutava i genitori nella gestione, e dopo settant’anni vi ha fatto ritorno per presentare il libro che racconta la sua storia di partigiana e l’impegno sociale nel mantenere vivi quei valori che l’avevano spinta a 17 anni a salire sui monti a combattere per la libertà. Costanza Ar- beja, una delle ultime testimoni dirette della Resistenza, è stata ospite domenica pomeriggio dell’Anpi Borgosesia.

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Il libro

L’occasione è stata la presentazione del libro “Partigiana Nini” dal nome usato durante la lotta di Liberazione. Con gli interventi di Enrico Pagano, direttore dell’Istituto per la Storia della Resistenza, e Francesca Renaudo, docente dell’Istituto comprensivo di Romagnano, Arbeja ha dialogato con Alessandro Orsi, presidente dell’Anpi Borgosesia, nel rievocare la sua esperienza. Il volume racconta il coraggio di una ragazza che scelse di difendere la libertà e la democrazia, dopo aver visto i cadaveri dei dieci martiri fucilati il 22 dicembre del 1943 in piazza a Borgosesia dai nazisti.

I ricordi

Nelle pagine di “Partigiana Nini” emergono i ricordi di missioni, dell’esperienza nel Centro informazioni e polizia, degli attacchi ai presìdi di Fara, Romagnano e Borgosesia, del 25 Aprile che per Arbeja è «la giornata più bella della sua vita», di fedeltà a ideali e valori. Un impegno che Arbeja non ha più dimenticato, incontrando per anni i giovani nelle scuole, restando una voce della Resistenza, sentinella della Memoria.

Prima della guerra

Arbeja, alla vigilia dei suoi 95 anni compiuti in settimana, ha parlato anche della sua gioventù a Borgosesia, dei balli, delle recite, delle feste, frammenti di spensieratezza prima che la guerra costrinse a cambiare tutto. Con la consegna di una targa dall’Anpi Borgosesia, un regalo per la partigiana Nini è stata l’esecuzione al violino di “Bella Ciao” suonata dalla giovanissima Linda Compagnoni, 9 anni di Cossato.

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