Attualità
La storia di Coggiola nelle pagine dell’Armanac
La storia di Coggiola nelle fotografie in bianco e nero dell’Armanac: la vendita del calendario avrà scopo benefico.
La storia di Coggiola
Torna anche quest’anno l’Armanac da Coggiula. L’edizione 2022, potrà entrare nelle case dei valsesserini con una bella immagine di una montagna innevata in copertina (il monte Gimeula) che sta a significare un augurio a restare in “zona bianca”, cioè a tornare alla normalità delle nostre vite. Le Pro loco di Coggiola e di Viera, che si occupano del progetto, hanno distribuito il calendario, pubblicato in 450 copie, nei negozi e nel laboratori del paese. Il lavoro era peraltro già stato presentato con un apposito stand durante il mercatino della Paletta.
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La zona bianca
«Se tamponi, varianti, vaccini, green pass, zone rosse e zone gialle hanno segnato il nostro recente quotidiano – spiega Tiziano Bozio Madè, che con altri fa parte della redazione -, vogliamo guardare con speranza alla prossima zona bianca nella quale presto stabilmente ritrovarci. Noi l’abbiamo voluta raffigurare con la vista rasserenante della scoscesa innevata dei monti che fanno da antica guardia alle nostre comunità. La fiducia sia forte all’approssimarsi di un nuovo anno».
Le immagini
Come di consueto, fogliare i dodici mesi dell’Armanac, con le immagini a colori e in bianco e nero, le didascalia in piemontese, significa aprire altrettante pagine di storia del paese. Sono foto che riportano indietro nel tempo, quando si andava alle riunioni, si cucinava come i grandi chef ma si mangiava una scodella di minestrone, e si stava insieme o si andava in una scuola certamente molto diversa da quella di oggi.
Vendita benefica
La vendita del calendario ha uno scopo benefico: il ricavato andrà infatti alla comunità l’Albero di Masseranga a Portula che ospita disabili. «Senza il consueto piacevole spazio di presentazione legato alla Paletta – si legge nel calendario da parte delle due pro loco – con la dispersione dello stare in casa e tanti ritrovi chiusi, ne ha patito anche la vendita del 2021. Abbiamo comunque consegnato 905 euro agli amici della Comunità di Masseranga. Cosa ne dite? Ci riproviamo insieme un altro anno. Un grazie a tutti dunque e un augurio grande come il vostro cuore».
Fanno parte della redazione, oltre a Bozio Madè che si occupa della grafica di copertina e dei testi, Silvana Bozzalla Omano, Vincenzo Lentini e Enzo Vercella Baglione. Le foto provengono da archivi personali di coggiolesi.
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