La Valsesia diventa “comunità energetica”: presentato il progetto

La Valsesia diventa “comunità energetica”: presentato il progetto. Nei giorni scorsi, nella sede dell’Unione Montana a Varallo c’è stata una considerevole partecipazione delle istituzioni locali, e si sono scoperte le prime risultanze dell’analisi effettuata dagli esperti.

La Valsesia diventa “comunità energetica”: ecco qual è la novità

L’idea è quella di radunare soggetti pubblici e privati, aziende comprese, nella realizzazione di una “rete energetica” locale, con produzione in proprio e messa a disposizione dei partner di elettricità. «Lo studio preliminare ha stabilito l’entità dei consumi del territorio – spiega il presidente dell’Unione montana Valsesia, Francesco Pietrasanta –. Da questo punto di partenza i tecnici hanno dedotto che il sistema energetico della valle potrà essere basato su tre cosiddette “cabine primarie”».

Tre i punti d’appoggio

Una si trova a Bornate, la seconda a Varallo e la terza ad Ayas, a servizio anche della Valsesia. «Da quei paesi parte la distribuzione dell’energia sui Comuni del territorio e attorno a queste cabine si creerà la nostra futura comunità energetica. Sulla base dei dati di produzione e consumo – aggiunge Pietrasanta – si potranno fare scambi tra le aree servite dalle varie cabine, nell’ottica di ottenere incentivi e migliorare l’efficienza energetica del territorio».
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Coinvolgimento di privati e aziende

A questo primo approccio, segue ora una ulteriore fase di approfondimento dei calcoli. «I privati a decideranno se aderire – spiega ancora Pietrasanta – dopo di chè sarà individuato il soggetto deputato a gestire la comunità energetica. Probabilmente sarà una cooperativa o un consorzio».

Quando usciranno i bandi

A breve i bandi. «Presto usciranno i bandi per settore pubblico e privato per finanziare ed incentivare l’installazione di dispositivi che producono energia rinnovabile, quindi solare, idrico o quant’altro. La cosa fondamentale sarà unirsi per i consumi, dopodiché potremo diventare una comunità autonoma per la produzione e l’uso dell’energia, con riguardo per la tutela del nostro ambiente naturale».

La filiera corta

La fase di studio è stata avviata già a novembre, con l’obiettivo di poter accedere ai bandi legati al Pnrr per il finanziamento dell’installazione dei dispositivi di produzione delle energie rinnovabili, che si aggiungeranno agli incentivi previsti per ogni kilowatt già prodotto e consumato in loco: «La nostra comunità energetica sarà caratterizzata da filiera corta, costi contenuti e rispetto per l’ambiente – sottolinea Pietrasanta –: contribuirà non solo a migliorare sempre più il nostro impegno a favore dell’ambiente che ci circonda, ma anche a rafforzare l’immagine “green” della nostra Valsesia».

Il servizio su Rai 3

Nei giorni scorsi anche Rai 3 ha dedicato spazio all’iniziativa interpellando Francesco Pietrasanta, presidente dell’Unione Montana. 

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