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Ladri in tabaccheria a Bornate: sparito il portafoglio della titolare

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Bornate, ladri in azione alla tabaccheria. L’altro giorno intorno all’ora di pranzo due uomini hanno distratto la negoziante mettendo a segno il furto. La titolare si ritrova senza portafoglio

Ladri in tabaccheria a Bornate

Furto l’altro giorno, intorno alle 12, alla tabaccheria di Bornate. Hanno distratto la giovane titolare per rubarle il portafoglio. Lunedì intorno all’ora di pranzo due uomini si sono introdotti nell’esercizio commerciale e dopo aver distratto la titolare, le hanno rubato il portafoglio. L’azione dei malviventi sembra sia stata studiata attentamente.

Cosa è successo

«Ero sola nel momento in cui sono entrati i due ladri. Mentre uno guardava le riviste, l’altro ha iniziato a chiedermi informazioni su dei biscotti – spiega Giulia Giustizieri che insieme al fratello Alex gestisce il negozio -. Ho quindi preso un prodotto e ho iniziato ad illustrargli le peculiarità. Nel frattempo l’altro si è avvicinato al bancone e ha portato via il mio portafoglio. Non mi sono accorta di nulla…».

Solo in un secondo momento la ragazza ha capito che era accaduto qualcosa di strano. «Mia sorella mi ha chiamato intorno alle 13 dicendo che avrebbe tardato a tornare a casa perché non trovava più il portafoglio – evidenzia Alex -. Dopo lunghe ricerche ci siamo chiesti se per caso fosse stato preso da qualcuno. A Giulia è quindi venuto in mente l’arrivo di quei due strani uomini tra i 40 e i 50 anni che si muovevano in maniera sospetta in negozio. E così abbiamo riguardato le immagini delle telecamere e abbiamo scoperto il furto».

Bloccate le carte

Nel mentre i malviventi hanno fatto perdere le loro tracce. «Mi sono però arrivati due messaggi sul cellulare relativi a due prelevamenti con le mie due carte di credito – prosegue la giovane -. Ho provveduto immediatamente a bloccare i due documenti e ci siamo rivolti alle forze dell’ordine».

I responsabili della vicenda non sono stati rintracciati. «Erano due uomini muniti di cappello e ovviamente con la mascherina, quindi difficili da riconoscere. Sembravano comunque italiani dalla parlata – prosegue il ragazzo -. Per ora non sono stati fermati. Nel tardo pomeriggio di martedì abbiamo ritrovato il portafoglio: che era stato buttato insieme ai documenti di Giulia dopo la rotonda dello stabilimento Gessi, a Vintebbio».

La giovane dunque invita alla prudenza. «È necessario sempre avere gli occhi aperti – conclude -. Nel complesso siamo stati fortunati a non essere stati derubati di tabacchi e altra merce…».

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