Seguici su

Attualità

Laserterapia per pazienti in riabilitazione alla Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese

Pubblicato

il

In Habilita Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese (No) sta per essere avviato il servizio di laserterapia per pazienti in riabilitazione. Il presidio piemontese di Habilita è, insieme alla Casa di Cura Villa Igea di Acqui Terme (Al) altamente specializzato nella chirurgia protesica in ambito ortopedico. In entrambe le strutture è presente l’Unità Funzionali di Riabilitazione per permettere un recupero rapido ed efficace a tutti i pazienti. L’Unità Funzionale di Riabilitazione rappresenta una prosecuzione clinica strettamente collegata all’Unità Funzionale di Ortopedia. Poter svolgere direttamente la riabilitazione all’interno della stessa Casa di Cura, è un plus valore in quanto viene garantita la continuità delle cure stesse mediante la stretta collaborazione tra chirurghi e fisiatri. La collaborazione tra l’Unità Funzionale di Ortopedia e quella di Riabilitazione consiste soprattutto nel trattamento dei pazienti reduci da interventi di protesi d’anca e di ginocchio. Proprio in questo senso si inserisce la scelta di Habilita di investire nel migliorare  ulteriormente la qualità del servizio proposto affiancando alla professionalità e alla competenza dei suoi professionisti una strumentazione tecnologicamente avanzata che permetta di ottenere prestazioni altamente performanti.

Abbiamo chiesto al Dr. Matteo Didonè, specialista in medicina fisica e riabilitativa, quale sia l’effettiva utilità della laser terapia applicata alla riabilitazione.

“La luce laser – spiega il Dr. Didonè – è in grado di penetrare i tessuti e raggiungere l’interno delle singole cellule e precisamente i mitocondri, organuli cellulari che rappresentano la centrale “energetica” delle cellule. I mitocondri dei tessuti colpiti dalla luce laser aumentano del 150% la produzione di energia necessaria per le funzioni metaboliche.”

Come agisce il laser sulla parte da riabilitare?

“Come conseguenza dell’aumento del metabolismo cellulare indotto dal fascio di luce laser, si ottengono importanti effetti: aumento della vasodilatazione capillare, aumento del drenaggio linfatico, effetto antinfiammatorio e antiedemigeno, significativa accelerazione dei processi rigenerativi, aumento della produzione di endorfine e conseguente diminuzione del dolore”.

Per quali pazienti è più indicato?

“Il laser è indicato per tutti i pazienti, sia per trattamenti ambulatoriali che per trattamenti nell’immediato post operatorio. In particolare, i pazienti con fototipo chiaro presentano la migliore risposta al trattamento per la maggior capacità di assorbimento dell’onda luminosa da parte degli strati più profondi della cute”.

Quanto aiuta nel processo di recupero rispetto ad una normale terapia riabilitativa?

“Nell’immediato post-operatorio di un intervento di protesizzazione di anca o ginocchio, il dolore e il gonfiore dei primi giorni possono limitare molto la ripresa funzionale dell’arto operato. È possibile, grazie all’utilizzo della luce laser, velocizzare il recupero agendo soprattutto sulla riduzione del dolore e del gonfiore dell’arto operato, aumentando la produzione di endorfine locali e il drenaggio linfatico dei liquidi infiammatori”.

Eventuali controindicazioni?

“Il laser, come la maggior parte delle terapie fisiche strumentali, presenta delle limitazioni al suo utilizzo. È infatti controindicato in gravidanza, in pazienti con malattie oncologiche e, in taluni casi, in portatori di tatuaggi a causa dell’elevato assorbimento della luce da parte del pigmento tatuato, in grado di provocare un danno termico da calore; inoltre, i fototipi scuri presentano un maggior rischio di ustione per l’elevato assorbimento in superficie del laser da parte della melanina”.

Come mai questa scelta da parte de I Cedri?

“La struttura riabilitativa di II livello della Casa di Cura Habilita I Cedri ha avviato un progetto di innovazione tecnologica, con la finalità di avvalersi di nuovi ed efficienti dispositivi elettromedicali per offrire ai pazienti il meglio per la propria cura e riabilitazione. Senza innovazione non vi è progresso ne futuro; un progetto di crescita sostenuto da idee e tecnologia all’avanguardia permette il raggiungimento del miglior risultato clinico per il paziente”.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *