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L’assessore “seppellisce” la Novara-Varallo: riapertura impossibile

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L’assessore regionale risponde a Botta: «Impossibile riaprire la Varallo-Novara».

L’assessore “seppellisce” la Novara-Varallo

Arriva a stretto giro la risposta dell’assessore ai trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, al presidente della Provincia di Vercelli, Eraldo Botta. Il tema è quello della linea ferroviaria Novara-Varallo. Nei giorni scorsi Botta aveva espresso preoccupazione sui contenuti di un bando regionale che finanzia lo studio di piste ciclabili in alternativa alle linee ferroviarie in disuso.

Ripristinare la linea ferroviaria

Prioritaria, piuttosto, secondo il presidente della Provincia, sarebbe la riapertura della tratta ferroviaria, che rimarca come il futuro dei trasporti sia rappresentato dall’uso di collegamenti ferroviari come nuove tecnologie ad idrogeno.
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Progettare una pista ciclabile

L’assessore regionale, nel ribadire «le difficoltà che impediscono, nel contesto attuale, la riapertura della linea al servizio passeggeri», ha inteso evidenziare l’effettiva natura del bando: «È avviato per studiare la possibilità di recupero delle linee ferroviarie in disuso attraverso la realizzazione di piste ciclabili. In Piemonte esistono diverse linee sospese su cui i Comuni hanno manifestato l’interesse a realizzare una pista ciclabile».

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Serve l’approvazione di tutti Comuni della tratta

Accantonando le considerazioni sul treno ad idrogeno «per il quale la Regione Piemonte ha certamente interesse a giocare il proprio ruolo», Gabusi richiama l’attenzione su un passaggio: «Il bando prevede che il finanziamento venga erogato solo se tutti i Comuni della tratta sono d’accordo. La voce del territorio sarà dunque fondamentale per individuare gli scenari di sviluppo futuro».

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