Le tabine di Gattinara sfamano il carnevale. FOTOGALLERY

Le tabine di Gattinara sfamano il carnevale. Il giro che ha fatto tappa nei punti di ristoro allestiti lungo le principali vie del paese ha dato il via alla manifestazione più allegra dell’anno.

Le tabine di Gattinara danno il via al carnevale

 Durante la sfilata lungo il centro, le maschere e i partecipanti al carnevale si sono fermati non solo per gustare prelibatezze di ogni genere, ma anche per rinnovare la convivialità e la condivisione. Anche i nomi suggellano un passato glorioso, che i gestori delle tabine vogliono mantenere vivo. Barlet, Basta ca mangiu, Bragalon, La Ciocca, Drollu, Fulaton, Malmustus, Stabiet, Tirabuson; a tutte loro, le maschere si sono avvicinate per vivere il carnevale, dopo gli anni difficili della pandemia.

Bastacamangiu

Barlet

Fulaton

La Ciocca

La parola al Babaciu

«È stato un bel ritorno, che ha dimostrato lo spirito e la voglia di tutti di tornare a vivere questi bei momenti di festa – afferma Luca Scribante, che impersona la maschera del Babaciu -. C’è stata un’ottima partecipazione, anche oltre le aspettative. Ci siamo divertiti molto anche alla consegna delle chiavi. Ho accettato il regalo di un dizionario di dialetto e un po’ me l’aspettavo: dopo dieci anni da Babaciu dovrei impegnarmi a parlare un po’ di gattinarese. Anche il vicesindaco Baglione ha accolto con spirito il regalo della panchina, con il sottile messaggio che recava. Il bello del carnevale è proprio questo: prendersi un po’ in giro da entrambe le parti, ma senza cattiveria». 

Bragalon

Sbiroulai

Tirabusun

Stabiet

Malmustus

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