Lettera dal Paradiso: così Romagnano ricorda Rina Lucia Valazza

Lettera dal Paradiso: così Romagnano ricorda Rina Lucia Valazza. E’ scomparsa la scorsa settimana all’età di 73 anni.

Lettera dal Paradiso

Viene ricordata da tutti coloro che l’hanno conosciuta in ambito culturale come una persona molto umile e modesta, ma di grandi doti artistiche, sia come compositrice che come attrice: faceva parte della compagnia teatrale romagnanese “Attori per caso” ed impersonava un personaggio nelle Sacre Rappresentazioni dell’Epifania.

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Claudio Brandoni, che si autodefinisce suo allievo nelle recitazioni teatrali dialettali, afferma di essere onorato di aver fatto da “spalla” a Lucia Rina, conosciuta anche con l’appellativo di “Sjin”. A lei Brandoni ha dedicato uno scritto, redatto in dialetto stretto romagnanese e in prima persona, come se a scriverlo fosse stata la stessa Lucia Rina dall’aldilà, e intitolato “La nosta Sjin”. Il testo tradotto recita: «Devo pensare a cosa portarmi appresso ora che vado lassù (l’autore immagina che sia Valazza a parlare, ndr.). Voglio portarmi solo una matita, ma nuova e bella lunga, che possa durare molto. Non sarà proibito scrivere, no? E di tempo ce ne sarà fin troppo. Gente, quante ne ho consumate negli anni per scrivere le scene teatrali in dialetto romagnanese e per tutte le poesie che portavo ai concorsi. Mi dicevano tutti che piacevano ed ero felice. Guardavo giù dai palchi delle recite: come sembravo alta là sopra. Beh, ora me ne vado, con la matita con la punta appena fatta, senza tanto rumore, me ne vado senza disturbare nessuno, come sempre».

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