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Lilt Varallo, Antonietta De Simone raccoglie l’eredità di Lucia Ferraris

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Lilt Varallo, Antonietta De Simone ora è il punto di riferimento in città per la Lega tumori.

Antonietta De Simone nuova fiduciaria Lilt

Ex infermiera professionale, volontaria della Croce Rossa e “varallese d’adozione”, come lei stessa si definisce, Antonietta De Simone è la nuova fiduciaria Lilt per Varallo. De Simone ha appena assunto la carica di fiduciaria Lilt per Varallo dopo la scomparsa di Lucia Ferraris, pilastro della comunità varallese.

La nomina di De Simone le è giunta nell’ambito della Croce Rossa, di cui fa parte. «Vivo in città da circa quarant’anni e mi considero una varallese d’adozione. Nella mia vita lavorativa sono stata infermiera professionale e da diverso tempo sono volontaria della Croce Rossa – racconta -. È proprio in questo contesto mi è stato proposto di diventare fiduciaria per la Lilt, carica che ho accettato e che ora ricopro dal 25 giugno».

Tutti i membri del gruppo che non abbiano ancora provveduto al versamento della quota sociale, dunque, possono ora fare riferimento alla nuova fiduciaria, contattandola al numero 348.0989040. Per parlare con la segreteria della Lilt di Vercelli, associazione provinciale a cui fa capo la sezione varallese, bisogna invece comporre lo 0161.255517.

Chiari i primi obiettivi

In carica da appena un mese, De Simone ha già in mente diverse attività da realizzare con la Lilt di Varallo. La sezione non conta a oggi moltissimi soci, ma far conoscere maggiormente il gruppo è proprio uno degli obiettivi della nuova fiduciaria. «Mi piacerebbe che sempre più persone conoscessero la nostra realtà associativa – spiega Antonietta De Simone -. Compito dei soci è quello di collaborare ai progetti e aiutare la Lilt a crescere, diventando sempre più nota per le sue attività».

Lo scopo di tutto questo è, appunto, la lotta ai tumori. «È importante riuscire ad aumentare le iniziative di screening per la prevenzione, soprattutto per quanto riguarda le giovani  donne – continua la volontaria-. Le patologie oncologiche sono in crescita ed è fondamentale incentivare la prevenzione e la ricerca».

«L’“Ottobre in rosa” sarà il mese dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione sui tumori al seno femminile. Sicuramente quindi non mancheremo di ricordarlo organizzando qualche iniziativa – afferma -. A oggi, però, tutto dipende dalla situazione pandemica, alla luce della quale dovremo valutare come meglio agire».

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