Attualità
Locarno inaugura i restauri della parrocchiale, unica della diocesi dedicata a San Dionigi
Locarno inaugura i restauri della parrocchiale sotto la neve e a suon di musica. Per l’occasione si sono infatti esibiti i Cantores Mundi.
Locarno inaugura i restauri della parrocchiale
La facciata della chiesa parrocchiale dedicata a San Dionigi a Locarno riportata all’antico splendore.
Per inaugurare il termine dei restauri proposto il concerto “Tota pulchra” dell’ensemble vocale Triacamusicale & Cantores Mundi.
La corale è composta da Paola Ferracin; Fulvia Campora; Michela Debiaggi; Delna Renolfi; Fiorenza Zorzato; Chiara Francione; Caterina Debiaggi; Corinna Debiaggi. Ma anche Silvia Cesa; Emmanuel Ippolito; Mattia Pelosi; Stefano Aietti; Enrico Rizzio; Paolo Bianchi; Valerio Pancera; Alessandro Oliaro; Carlo Cavagna Ressieu; Nicholas Tagliatini. La direttrice è Mara Colombo.
I Cantores Mundi hanno quindi eseguito musiche di Johannes Ockeghem, Gaspar Van Weerbeke, Johannes Prioris, Harant e Tomas Luis De Victoria.
Un contributo da 14mila euro
A rendere possibili gli interventi un contributo di 14mila euro della Fondazione Crt messo a disposizione nell’ambito del bando “Cantieri diffusi” del 2020.
Il bando era proprio dedicato agli interventi di recupero del patrimonio storico, artistico e architettonico del Piemonte e Valle d’Aosta.
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Unica chiesa della diocesi dedicata a San Dionigi
La parrocchiale di Locarno storicamente vanta un primato; si tratta infatti della prima chiesa valsesiana nominata in un documento ed è appartenuta per un certo periodo all’ordine cluniacense.
La sua intitolazione, tra l’altro, è originale perché è l’unica chiesa in tutta la diocesi novarese dedicata a San Dionigi, il cui culto è pochissimo diffuso nell’Italia settentrionale. E inoltre, nel corso del tempo, ha subito radicali trasformazioni architettoniche.
Tra le curiosità pittoriche, poi, merita di essere segnalata la riproposizione di alcune figure originariamente presenti altrove e alcuni sorprendenti riferimenti alle cappelle del Sacro Monte di Varallo.
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