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Lozzolo raccolta firme per fermare gli scavi

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Lozzolo raccolta firme

Lozzolo raccolta firme per fermare le richieste di rinnovo delle miniere: le proteste del Comitato.

Lozzolo raccolta firme contro le miniere

Si torna a discutere sulle concessioni minerarie a Lozzolo. Il maltempo ha portato alla luce una situazione fragile dell’area della Marchiazza che è rimasta allagata, molte zone sono state scavate dall’acqua. Proprio le condizioni in cui si trova l’area hanno spinto il comitato Ast Ambiente salute territorio a rilanciare una raccolta firme per fermare le richieste di rinnovo delle miniere nell’area tra Lozzolo e Roasio.  «Ancora una volta siamo qui a raccogliere firme per far capire alla gente che il nostro paese corre un rischio ben più alto della devastazione già perpetrata da un secolo al nostro territorio – scrive Tiziano Sella che ha dato vita al comitato -. Si sperava che un’amministrazione comunale formata da giovani avesse anche idee giovani, ma purtroppo ci siamo sbagliati di grosso. Come le precedenti amministrazioni, portano avanti la difesa delle cave che ambiscono oggi a trasformarsi anche in discariche».

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Il comitato

E poi aggiunge: «Abbiamo formato il Comitato Ast Ambiente Salute Territorio. Tornando alla storia del nostro territorio, è importante ricordare che lo sviluppo della vocazione agricola di Lozzolo è stato ostacolato dalle ditte di scavi che, con il secolare privilegio di esproprio, hanno scoraggiato investimenti sui terreni privati che possono in ogni momento essere oggetto di scavo. Chi investirebbe denaro per migliorare la produzione su un terreno predestinato agli scavi? Il ritornello secolare delle ditte (che fa presa sulla gente) è che danno lavoro. Era vero cent’anni fa quando si scavava con pale e picco; oggi con le ruspe, la manodopera è al lumicino e il danno al territorio è mostruoso. Nessuno poi pensa a quanti posti di lavoro hanno portato via all’agricoltura, alla silvicoltura e ad altre possibili attività che non si possono più svolgere perché mancano per sempre le superfici sottratte dagli scavi». Ancora una volta il comitato punta il dito contro l’amministrazione che non avrebbe prestato la necessaria attenzione sulla questione.

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