Attualità
Maestro del lavoro ad Alagna: è Mario Prelli
Maestro del lavoro: il titolo è stato riconosciuto a Mario Prelli, alagnese con una lunga carriera in DeAgostini alle spalle.
Maestro del lavoro
Arriva il titolo di Maestro del lavoro per Mario Prelli, residente ad Alagna, dopo una carriera alla DeAgostini. La consegna è avvenuta domenica a Torino al Conservatorio di piazza Bodoni.
La sua è stata una lunga carriera iniziata con la classica gavetta. «Dopo gli studi da perito elettronico – spiega – sono partito per il militare, poi ho lavorato a Trecate come assistente in colonia e allenavo a calcio». Successivamente è passato all’Ente Risi, e poi è entrato in Pavesi dove ha lavorato in produzione. «Grazie a un concorso interno sono passato al reparto informatico, ero infatti perito elettronico – riprende -. Poi mi sono specializzato. Era il periodo dei calcolatori centrali, le prime programmazioni le ho seguite direttamente io».
La carriera
Nel frattempo si era trasferito anche a Napoli, ma la famiglia si allarga e c’è voglia di avvicinarsi a casa. «Avevo trovato alla DeAgostini Novara officine grafiche – spiega -, poi sono passato tramite concorsi passato alla casa editrice, poi nell’ambito infrastrutturale». Proprio nell’importante casa editrice novarese contribuì a fare un salto di qualità all’azienda: «Riuscii ad automatizzare le attività notturne informatiche che prima erano fatte da personale interno in presenza. Avevo poi preso in mano la parte di sala macchine e le postazioni e sono diventato responsabile Italia». Insomma una lunga carriera lavorativa: «Diciamo che è stata una bella evoluzione da dove ero partito».
Inoltre Mario Prelli è riuscito anche a portare avanti la sua passione per lo sport: «Ho allenato a livello di settore giovanile a Trecate e alla Juventus Club». Da qualche tempo si è trasferito ad Alagna, è giù diventato nonno due volte e nel frattempo aiuta anche i figli a seguire l’agenzia di viaggio. A Novara ha mantenuto l’incarico di presidente del Circolo Ricreativo De Agostini Novara.
A 61 anni però è pieno di inventiva. «Sono andato in pensione, ho avuto la fortuna di farlo in un periodo giusto – spiega -, ma non mi sono mai fermato. Ora cerco di dare una mano ai miei figli nell’agenzia».
Un consiglio
Con un titolo di Maestro del lavoro sulle spalle un consiglio non può mancare: «Preferisco dare un suggerimento più che un consiglio ai giovani: ed è quello di apprezzare tanto le persone che hanno avuto una storia nell’ambiente lavorativo in cui vanno. Sono cresciuto tanto a chi avevo davanti. Sono riuscito a capire. Non volere tutto subito, costruirsi e tenere presente le esperienze».
Domenica hanno ricevuto le stelle al merito sia i lavoratori del 2020 che quelli del 2021, lo scorso anno infatti la cerimonia era saltata per via delle restrizioni imposte dalla pandemia Covid.
Per il 2020 premi a Angelo Alcamo di Vercelli, ex dipendente Poste a Novara; Paolo Guttardi di Trino, ex dipendente Confragricoltura; Mauro Beltrame di Vercelli, ex dipendente Fca a Verrone; Saverio Giacalone di Carisio, ex dipendente Tinfor a Formigliana. Per il 2021 le stelle al merito andranno a Patrizia Delma Ramé di Vercelli, ex dipendente SanoRice; Franco Bullano ex dipendente Est Sesia a Novara; Lorenzo Rolando di Cigliano, ex dipendente Impresa Verde; Mario Prelli di Alagna, ex dipendente De Agostini a Novara e Rosa Tessitore di Vercelli, ex dipendente SanoRice.
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