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Maggiora le sanzioni al motocross finanziano la nuova pista ciclo-pedonale

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Maggiora le sanzioni

Maggiora le sanzioni legate al motocross saranno impiegate per costruire un nuovo percorso ciclopedonale

Maggiora le sanzioni usate per un progetto

Un nuovo percorso ciclo pedonale sul torrente Sizzone, a Maggiora: è in dirittura d’arrivo la conclusione del progetto da tempo voluto dal sindaco Roberto Balzano e dalla sua amministrazione, che impegnerà una cifra di circa 50mila euro, finanziati con i fondi ottenuti dalle sanzioni pagate negli scorsi anni dai gestori della pista di motocross.

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Il tracciato

«Abbiamo avuto qualche intoppo con la ratifica dei permessi da parte dei proprietari, ma in questi giorni sono state ottenute le ultime firme ed ora dovremmo poter partire con i lavori per la sistemazione dell’area – afferma il primo cittadino –. Il tracciato che vogliamo sistemare per renderlo maggiormente e meglio fruibile, è lungo circa quattro chilometri e percorre in parte le strade già esistenti lungo il corso del torrente, nella zona che parte nei pressi della pista di motocross e si addentra nei boschi, verso e oltre l’autodromo, per poi seguire il corso di alcuni sentieri. Lungo il corso d’acqua ci sono alcune lanche, sorta di piscine naturali, che i maggioresi già conoscono molto bene e animano nel periodo estivo».

Aree picnic

Lungo il nuovo percorso, gli amministratori intendono realizzare alcune aree attrezzate per i picnic, con anche giochi per i bambini, in modo che le famiglie possano trascorrere in quei siti le giornate estive. «Ci sono alcune zone molto indicate per poter installare tavoli, panche, barbecue e installazioni per il fitness, in tutta sicurezza», garantisce Balzano.

“Turlusa e Parulin”

Uno degli interventi principali sarà effettuato all’altezza della lanca della “Turlusa e Parulin”, un angolo ameno in cui c’è una cascatella che passa sotto un ponte, ai piedi della quale l’acqua rallenta il suo corso e permette la balneazione. «Bisogna sistemare la strada in corrispondenza di una discesa: posizioneremo lastre di pietra recuperate dai vecchi “trottoir” delle strade, con cui realizzeremo una scala a gradoni», spiega ancora il sindaco, che pone attenzione anche a un’altra particolarità della zona, i muretti a secco.

I muretti a secco

«Ce ne sono di veramente molto belli, alcuni anche imponenti, dei veri capolavori di manodopera: uno in particolare raggiunge quasi i dieci metri in altezza, per una cinquantina in lunghezza – conferma Balzano –. Vorremmo ripulirli e far sì che possano anche diventare punto di interesse per le scuole. Gli insegnanti potrebbero portare qui gli alunni e spiegare loro come si costruivano; si tratta di preziose tecniche utilizzate dai nostri avi, che non andrebbero perse».

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