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Mario Draghi: “Potrebbe essere necessario riattivare le centrali a carbone”
Mario Draghi: “Potrebbe essere necessario riattivare le centrali a carbone”
Mario Draghi: “Potrebbe essere necessario riattivare le centrali a carbone”
Al di là dell’impatto emotivo che le immagini che arrivano dall’Ucraina stanno provocando in tutti quanti, gli effetti della guerra tra Kiev e Mosca si faranno sentire per il nostro Paese soprattutto dal punto di vista economico. Degli effetti sui rincari del gas e dell’energia se ne è parlato a lungo (anche se le bollette erano già schizzate alle stelle prima che Vladimir Putin decidesse di invadere l’Ucraina), ma il rischio oggi diventa davvero quello di restare senza gas o quasi. Lo sanno bene il Governo e il premier Mario Draghi, che nell’informativa odierna a Camera e Senato ha parlato di sviluppo di fonti alternative e anche della possibilità di riattivare le centrali a carbone.
L’Italia e la dipendenza del gas da Mosca
Le sanzioni che l’Unione Europea ha attivato – e quelle che attiverà – nei confronti della Russia sono destinate ad avere un grande impatto economico sul Vecchio Continente. La maggiore preoccupazione riguarda il settore energetico, che è già stato colpito dai rincari di questi mesi: circa il 45% del gas che importiamo proviene infatti dalla Russia, in aumento dal 27% di circa dieci anni fa. Le vicende di questi giorni dimostrano – come ha detto anche il premier Draghi – l’imprudenza di non aver diversificato maggiormente le nostre fonti di energia e i nostri fornitori negli ultimi decenni.
L’Italia ha infatti ridotto la produzione di gas italiano da 17 miliardi di metri cubi all’anno nel 2000 a circa 3 miliardi di metri cubi nel 2020, a fronte di un consumo nazionale che è rimasto costante tra i 70 e i 90 miliardi circa di metri cubi, come aveva sottolineato nei giorni scorsi anche il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.
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Giovanni
25 Febbraio 2022 at 16:51
Se questa devastante manica di imbecilli non avesse affossato il nucleare, oggi non dovremmo dipendere da altri. Ma certo è stato meglio fermare l’unica vera alternativa sostenibile, oltre ad aver abbassato la nostra produzione di gas (e l’Italia di gas ne ha a stafottere) preferendo pagari l’energia di altri. Complimenti anche ai tedeschi che hanno fatto la stessa cosa. Solo degli idioti potevano stringere accordi con una nazione di brutali imbecilli come la Russia.
coccodrillo cosa fa, se lo dice se lo mangia
25 Febbraio 2022 at 19:48
bisogna , e dobbiamo cambiare mentalità sull’energia, sia x quando riguarda l’aspetto ambientale ed architettoniche, che tanti protestano e ti bloccano i lavori.
oggi tutti noi cresciuti nella pace, e visto che dal passato non si impara niente sulla guerra, impariamo a costruire qualcosa che non si debba dipendere sempre da altri.
conservare acqua ed accumulare con dighe x l’energia, pannelli fotovoltaici da fruttare in tutti i tetti, e zone adatte senza impattare il territorio, ci sono cose da fare , basta tirar su le maniche e fruttare tutto quello che abbiamo a disposizione