Attualità
«Migranti a Borgosesia? Né al Capitol, né altrove»
A ribadirlo è l’assessore con delega al Patrimonio Paolo Tiramani
Nuovi migranti a Borgosesia? L’assessore comunale con delega al Patrimonio Paolo Tiramani smentisce la possibilità dell’arrivo di un gruppo di richiedenti asilo all’ex hotel Capitol. Tutto nasce da un sopralluogo alla struttura alberghiera di viale Varallo da tempo in stato di abbandono. Non ci sarebbero tuttavia i presupposti affinchè i locali possano essere messi a disposizione di qualsivoglia tipo di accoglienza. A Borgosesia sono attualmente ospiti sei migranti nei locali dell’Acli di Aranco, arrivati ormai da marzo. La voce del possibile arrivo di un nuovo gruppo di migranti a Borgosesia circolava da qualche giorno con una certa insistenza. Non ad Aranco, dove i locali sopra al circolo non sono attrezzati per accogliere un numero più ampio di persone, bensì all’ex Capitol (in passato hotel Campagnola), da tempo chiuso al pubblico. E un contatto preliminare in effetti c’è stato, ma non ha potuto essere finalizzato: «Siamo a conoscenza che la cooperativa Anteo ha eseguito un sopralluogo all’ex Capitol per verificarne la disponibilità – spiega Tiramani -. Ma non se ne farà niente. Innanzitutto lo stabile ha dei grossi problemi strutturali causati dagli anni di chiusura e dalla mancanza di manutenzione. E in seconda battuta l’immobile non ha le caratteristiche per essere affittato ma può solamente essere venduto per un valore che supera abbondantemente il milione di euro».
Sul futuro dell’edificio il Comune ha tutta un’altra immagine: «Ho incontrato personalmente, insieme ai tecnici comunali, la proprietà al fine di promuovere lo sviluppo della struttura a fini residenziali, come è d’altronde già stabilito dal piano regolatore» osserva l’assessore. Ipotesi Capitol a parte, l’amministratore cittadino rimarca la posizione del Comune sul tema migranti: «Dev’essere chiaro a tutti, dalle cooperative ai prefetti ai vari buonisti – è categorico Tiramani -, che a Borgosesia il numero di migranti ospitato è già di gran lunga superiore a quelli che sono i nostri standard e non abbiamo alcuna intenzione di riceverne altri». E si dice pronto a ogni forma di opposizione: «Qualora fosse necessario – conclude l’assessore – siamo pronti a qualsiasi mezzo nell’ambito della legalità per scongiurare l’’arrivo a Borgosesia di altri richiedenti asilo a difesa della nostra terra e della nostra gente che per noi costituiscono sempre la massima priorità. Desideriamo che i nostri cittadini possano continuare a vivere serenamente e senza paure, per una città sempre più ordinata e sicura e pertanto il nostro progetto non contempla l’arrivo di ulteriori extracomunitari».
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