Attualità
Migranti, la Valsessera si ”converte” allo Sprar
Pray, Coggiola e Portula intenzionati a seguire i consigli del prefetto
Un passo verso il progetto Sprar da parte dei Comuni di Coggiola, Portula e Pray. Nei giorni scorsi le amministrazioni hanno avuto un incontro in prefettura per iniziare a sondare il terreno e l’intenzione è quella di presentare un progetto al prossimo bando. «L’idea è di dare una accoglienza diffusa – spiega. il sindaco di Coggiola Gianluca Foglia Barbisin -. Non ho potuto prendere parte all’incontro ma come amministrazione riteniamo che sia la soluzione migliore anche per evitare di essere sommersi dai centri di accoglienza straordinaria. L’apertura dello Sprar non comporta l’attivazione di nuovi Cas».
Dopo l’incontro con il prefetto, ora i tre Comuni si troveranno. «Faremo il punto della situazione – spiega il sindaco di Pray Gian Matteo Passuello -. Il prefetto ci ha illustrato gli aspetti dello Sprar ma si è parlato anche di numeri di ospiti che per i tre Comuni si attestano tra i 35 e 40, 60 invece le persone che dovrebbero essere accolte in tutta la vallata». E’ normale che di fronte a questa continua emergenza la prefettura si aspetti da parte dei Comuni un passo proprio verso l’attivazione dello Sprar con la gestione tramite associazioni o cooperative.
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