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Milioni per la sanità valsesiana col Pnrr: soldi a Varallo, Serravalle e Gattinara

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Milioni per la sanità valsesiana: il Piano nazionale resilienza e rinascita può portare nuova linfa alle strutture locali.

Milioni per la sanità valsesiana

Una speranza per la sanità valsesiana dal Pnrr. «Nell’ultimo anno segnato dalla pandemia Covid si sono riscoperte quelle strutture sanitarie che venivano considerate rami secchi – spiega il presidente della Provincia Eraldo Botta -. Si torna a investire sulle strutture sanitarie della periferia».
I fondi arriveranno a Varallo, Gattinara e Serravalle, oltre che in altre città del Vercellese.
«Con il Piano nazionale resilienza e rinascita Sanità del Piemonte la medicina territoriale – commenta il professor Alessandro Stecco, presidente leghista della commissione sanità del Consiglio regionale – avrà una forte iniezione in termini di fondi per strutture operative nevralgiche come le centrali operative territoriali, con ruolo di coordinamento, le case di comunità, con ruolo di luogo di prossimità dove avere servizi all’utenza, gli ospedali di comunità per le degenze di pazienti meno complessi».

Le strutture

In Valsesia i fondi arriveranno per potenziare il poliambulatorio di Serravalle che diventerà “Centrale operativa territoriale”, ma l’intervento riguarderà anche la Casa della salute di Varallo. «E’ previsto il recupero di 800 metri quadrati per 1,5 milioni di euro di investimento – spiega Botta -. E’ un intervento che ben si sposa con quello messo in campo dalla Provincia di Vercelli che vede l’abbattimento della struttura più recente dell’ex ospedale che nulla ha anche fare dal punto di vista urbanistico con la città». La Casa della salute di Varallo diventerà una Casa di comunità, come accadrà a Santhià, inserendo anche maggiori servizi.
Investimenti anche per Gattinara. «I fondi del Pnrr – anticipa Stecco – permetterà di potenziare le cure intermedie della provincia posizionando al “San Giovanni Battista” di Gattinara un ospedale di comunità; le restanti strutture esistenti non destinatarie di fondi Pnrr per ristrutturazione comunque rimarranno operative. La novità principale – ha proseguito il vercellese della Lega Stecco – sta in primis nelle due centrali operative territoriali (Serravalle e Vercelli) e il ritorno dell’ospedale di territorio come quello che una volta si chiamava Country Hospital, atte a garantire e coordinare la presa in carico dei pazienti, intercettando i loro bisogni di cure e di assistenza, facendo da cerniera e assicurando la continuità tra ospedale e territorio».

Assistenza sul territorio

«L’assistenza medica sul territorio è stata la più grande falla dei servizi alla salute in Italia – commenta l’onorevole Paolo Tiramani -, il Covid ha portato i cittadini a pagare gli errori di una politica sanitaria miope e accentrata. Il vercellese e la Valsesia meritano questo cambio di logica, che gli amministratori locali a tutti i livelli si stanno impegnando a realizzare». «Per il territorio – interviene il consigliere regionale Angelo Dago eletto nelle fila della Lega Salvini Piemonte in Regione – le Cot, le future case di comunità, oltre che l’ospedale di comunità, rinforzeranno una medicina territoriale abbandonata negli ultimi dieci anni».

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2 Commenti

1 Commento

  1. silvio giubertoni

    10 Gennaio 2022 at 10:28

    Ex ospedale di Varallo ospiterà i corsi di artigianato del legno

  2. Giovanni Capelli

    11 Gennaio 2022 at 10:25

    Benissimo, ma questo dovrebbe essere solo l’inizio di una nuova struttura sanitaria pensata per il Territorio. A queste scelte strategiche occorre saper coniugare una efficiente organizzazione per l’Assistenza Domiciliare e per la riforma del lavoro dei Medici di Base: basta perdite di tempo a scrivere ricette e più tempo per la Professione! Io il rimedio ce l’ho (e lo tengo a disposizione).
    Nella Legge Balduzzi del 2012, quella istitutiva delle Case della Salute, molte cose erano già previste. Nulla però è stato fatto.

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