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Moglie e marito candidati alle elezioni l’uno contro l’altra

Accade a Cesara, piccolo centro sul lago d’Orta.

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Moglie e marito candidati alle elezioni l’uno contro l’altra. Accade a Cesara, piccolo centro sul lago d’Orta.

Moglie e marito candidati alle elezioni l’uno contro l’altra

Uno contro l’altro alle elezioni che si svolgono tra oggi e domani, domenica 14 e lunedì 15 maggio. Si tratta dei coniugi Koka, coppia di origine albanese, che si presentano a Cesara, zona lago d’Orta, in liste contrapposte. Rajmonda nella “Lista dei cittadini” con candidata sindaco Marinella Romanino, mentre il marito Roland è nella lista “Insieme per il futuro” che sostiene il primo cittadino uscente Gian Carlo Ricca.

Ma come è successo? Roland racconta che Ricca lo aveva contattato per proporre di entrare a far parte della sua compagine e lui ha accettato con la riserva di parlarne prima con sua moglie, abituati a condividere tutto. Ma la sorpresa arriva quando Rajmonda chiede a Roland un consiglio riguardo alla proposta di entrare in lista con alcune sue amiche. Scoprono così che le loro liste sono avversarie per le elezioni.
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“Un senso di gratitudine per il paese che ci ha accolti”

Nonostante l’imbarazzo, i coniugi Koka hanno deciso di accettare entrambe le proposte. «Siamo di origine albanese, ambedue di Tirana, viviamo a Cesara da oltre vent’anni e siamo stati accolti con generosità e amicizia al punto da chiederci di essere candidati in consiglio comunale», hanno dichiarato i coniugi a La Stampa. «Dobbiamo molto all’Italia, al Cusio dove tutti e due lavoriamo, e a Cesara. Così dopo averci pensato abbiamo detto di si. Lo dovevamo alla gente che ci ha accolti, consapevoli che le persone di Cesara avrebbero capito: la nostra non è una scelta politica, ma di servizio. Ci avete dato tanto e vogliamo ringraziarvi mettendoci a disposizione della comunità».

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    14 Maggio 2023 at 9:34

    Spesso c’è più amore per l’Italia e gli italiani da parte di chi viene a vivere in Italia, che non da chi si definisce italiano solo perchè figlio di italiani.

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