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Mollia sfiora il quorum, a Cervatto vanno a votare appena in tre

Qualche curiosità sul referendum della scorsa settimana. E i dati comune per comune.

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Mollia sfiora il quorum, a Cervatto vanno a votare appena in tre. Qualche curiosità sul referendum della scorsa settimana. E i dati comune per comune.

Mollia sfiora il quorum, a Cervatto vanno a votare appena in tre

L’unico centro in cui si è quasi raggiunto il quorum è stato Mollia, dove si è recato al referendum il 49,4 per cento degli aventi diritto al voto. Sarebbe bastato un elettore in più: nel piccolo centro dell’alta Valsesia gli aventi diritto al voto sono 81, e hanno votato in 40. Fossero stati 41 si sarebbe superata la soglia del 50 per cento.

Magra consolazione comunque per i promotori del referendum, perché in zona le percentuali di voto sono state comunque esigue salvo appunto qualche eccezione. Oltre a Mollia, possono essere segnalati Rassa (41 per cento) e Cressa (38,6). All’estremo opposto troviamo Cervatto, dove sono andati a votare appena in tre. Essendo 41 gli aventi diritto al voto in paese, la percentuale dell’affluenza risulta del 7,3 per cento. Poco meglio Rimella, dove i votanti sono stati 11 su 128, pari a una quota dell’8,6 per cento.

Nella tabella qui sotto sono raccolti alcuni dati significativi del referendum di domenica e lunedì, comune per comune. Nella prima colona c’è il dato medio dell’affluenza (una media tra i cinque quesiti), mentre nelle ultime due colonne c’è il risultato del solo quinto quesito, quello sulla cittadinanza degli extracomunitari, che più degli altri ha diviso l’elettorato. I comuni sono elencati in ordine alfabetico, i dati sono presi dal ministero dell’Interno.

COMUNE VOTANTI (MEDIA) QUESITO CITTADINANZA
no
% % %
AILOCHE 17,9 53,2 46,8
ALAGNA VALSESIA 23,5 63,4 36,6
ALTO SERMENZA 29,3 55,9 44,1
ARBORIO 17,6 59,1 40,9
BALMUCCIA 16,1 53,3 36,7
BOCA 25,5 60,5 39,5
BOCCIOLETO 26,6 51,4 48,6
BORGOSESIA 30,2 61,3 38,7
BRIONA 28,2 56,9 43,1
BRUSNENGO 23,6 57,2 42,8
CAMPERTOGNO 31,2 66,7 33,3
CAPRILE 25,1 65 35
CARCOFORO 30,3 52,6 47,4
CARPIGNANO SESIA 25,3 56,3 43,7
CAVALLIRIO 27,6 55,8 44,2
CELLIO CON BREIA 28,6 67,6 32,4
CERVATTO 7,3 0 100
CIVIASCO 29,6 56,6 43,4
COGGIOLA 31,3 64,8 35,2
CRAVAGLIANA 33,7 58,8 41,2
CRESSA 38,6 58,6 41,4
CREVACUORE 25,6 56,9 43,1
CUREGGIO 28,1 59,2 40,8
CURINO 17,3 57,1 42,9
FARA NOVARESE 28,9 55 45
FOBELLO 20,8 57,6 42,4
GATTINARA 26,1 56,9 43,1
GHEMME 27,5 58,3 41,7
GHISLARENGO 15,2 37,4 62,6
GREGGIO 18,5 53,2 46,8
GRIGNASCO 29,1 61,7 38,3
GUARDABOSONE 34,4 72,7 27,3
LENTA 22,8 49,3 50,7
LOZZOLO 27,4 52,6 47,4
MAGGIORA 28,9 58,2 41,8
MASSERANO 25,4 64,5 35,5
MOLLIA 49,4 52,5 47,5
PILA 33,6 57,1 42,9
PIODE 23,5 55,6 44,4
PORTULA 31,4 64,4 35,6
POSTUA 32,7 58,1 41,9
PRATO SESIA 33,5 58,2 41,8
PRAY 32 57 43
QUARONA 30,6 60 40
RASSA 41 58,3 41,7
RIMELLA 8,6 55,6 44,4
ROASIO 22,2 51,4 48,6
ROMAGNANO SESIA 33,2 61,1 38,9
ROSSA 21,3 68,7 31,3
ROVASENDA 19,2 46,7 53,3
SCOPA 23,9 50,7 49,3
SCOPELLO 25,2 62,5 37,5
SERRAVALLE SESIA 30,1 57,6 42,4
SIZZANO 29 59,6 40,4
SOSTEGNO 36,9 59 41
VALDILANA 26,6 63,2 38,8
VALDUGGIA 22 58,1 41,9
VARALLO 29,2 62,3 37,7
VILLA DEL BOSCO 22,9 45,2 54,8
VOCCA 23,2 57,1 42,9

Borgosesia oltre il 30 per cento

Borgosesia è stato uno dei pochi comuni “grandi” che hanno superato il 30 per cento. Più indietro Varallo (29,2), Valdilana (26,6) e Gattinara (26,1). Del resto, sono sotto il 30 per cento anche i dati complessivi delle province di Vercelli (29,2) e Biella (28,7), mentre Novara ha raggiunto il 30,3 per cento dei votanti. Sempre comunque lontanissimi dal quorum.

Per quanto riguarda le scelte specifiche, i quattro referendum sul lavoro hanno registrato percentuali abbastanza simili tra Sì e No. In provincia di Vercelli, per esempio, siamo intorno all’83 per cento in media per il Sì: il che significa che la gran parte di coloro che sono andati a votare lo hanno fatto per cambiare le attuali leggi.

Più equilibrio sul quesito dedicato alla cittadinanza

Scenario diverso invece per il quinto quesito, quello che si proponeva, per gli immigrati extracomunitari, di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di permanenza in Italia prima di poter presentare la richiesta di cittadinanza. Qui c’è maggiore equilibrio: a livello piemontese siamo circa 58 per cento Sì e 42 per cento No. Quindi c’è una consistente quota di persone che vogliono mantenere la legge attuale, più restrittiva.

In questa ottica più essere interessate vedere come si è votato in zona per questo specifico quesito. Ebbene, il centro più “accogliente”, cioè dove hanno prevalso in maniera più netta i Sì, è Guardabosone (72,7 per cento), Seguono Rossa, Cellio con Breia, Campertogno, Caprile e Coggiola. All’estremo opposto c’è Cervatto, dove tutti i tre votanti hanno fatto una croce sul No. In tutto, sono solo cinque in zona i centri dove i No hanno prevalso: oltre a Cervatto troviamo Ghislarengo, Villa del Bosco, Rovasenda e Lenta.

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