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Monterosa Spa: meno ingressi ma aumenta il fatturato
Monterosa Spa: meno ingressi ma aumenta il fatturato
Monterosa Spa: meno ingressi ma aumenta il fatturato
Monterosa spa, società di gestione degli impianti di Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité, ha chiuso il bilancio della scorsa stagione invernale con un fatturato che ha raggiunto i 14 milioni e 557.000 euro (+3% rispetto al 2018-2019). In calo del 12% i primi ingressi, che si attestano a circa 426.000 (531.000 se si vanno ad aggiungere anche i numeri di Alagna). Come riporta Ansa Aosta rispetto al 2018-2019 (ultima stagione completa che si può prendere come riferimento), da registrare una flessione del 50% dei turisti stranieri.
“In sostanza – si legge in una nota – ci sono stati meno turisti ma più guadagno. La risposta a questo andamento inversamente proporzionale sta nella politica di gestione delle tariffe ovvero nel ‘dynamic pricing'”
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Alessandro
31 Maggio 2022 at 7:58
Sci sempre di più uno sport per ricchi e sempre meno giovani che imparano a sciare. Gran bella politica, vediamo tra qualche anno se paga…
Marcantonio
1 Giugno 2022 at 8:11
Conosco tante persone che non sono ricche (non forse come le intende lei) che sciano regolarmente e non fanno tutti questi piagnistei. Il mondo è diventato caro e lo sarà sempre di più se Cina e Russia non vengono rimesse in riga, mettendole in ginocchio dal punto di vista economico.
alessandro belviso
31 Maggio 2022 at 16:25
così com’è diventato il pensiero dello sci, è riservato non ad uno sport ma ad un consumo del tempo libero con relativa economia.
ed in effetti sulle piste tutto è regolato in funzione turistica.
per farci sport si dovrebbero dedicare degli investimenti sulle persone e non sugli impianti ma non è il calcio…ed il ritorno comporta tempi lunghi e faticosi, meglio per loro giocare coi biglietti e prendere contributi pubblici.
Angelo
1 Giugno 2022 at 13:08
Nessuno obbliga nessuno ad andare a sciare.certo x qualcuno è meglio fare finanziamento x andare in ferie.qurstione di passione
alessandro belviso
1 Giugno 2022 at 18:20
posto che sciare su pista ha dei costi oggettivi;
tra gli anni 60 e 70 le domeniche partivano da vercelli 2/3 pulman da 50 posti pieni di bambini che andavano a sciare e garette locali, il potere di acquisto degli stipendi era superiore ad oggi e qualunque famiglia medio-basso reddito poteva far praticare lo sci ai figli tutta la stagione, oggi no.
La funivia dell’Indren fu costruita a sue spese dall’ing Rolandi che non si curava che il bilancio alla fine fosse in attivo e c’erano le code fino quasi al Mirella a volte, anche considerato che la portata era bassa e la neve arrivava sempre ad Alagna.