Attualità
Morirono sulla A26 cercando di schivare i cinghiali: risarcimento in arrivo
Dopo tre anni dalla tragedia che coinvolse Matteo e Simonluca di Bogogno e Gattinara, il nuovo sviluppo della vicenda.
Morirono sulla A26 cercando di schivare i cinghiali: risarcimento in arrivo. Nei giorni scorsi in tribunale a Novara è cominciata l’udienza preliminare per la morte in autostrada di Matteo Ravetto e Simonluca Agazzone calciatori di Bogogno e Gattinara morti in uno schianto autostradale dopo un impatto con un cinghiale.
Risarcimento in arrivo per le famiglie dei ragazzi
Il sinistro era avvenuto nella notte del 1° ottobre di tre anni fa sulla A26, nel territorio di Carpignano Sesia. L’altro giorno in aula è emerso che Società Autostrade sarebbe disponibile a risarcire il danno alle famiglie delle due vittime.
Cosa aveva chiesto la Procura
La procura novarese, come noto, aveva chiesto il rinvio a giudizio per le due persone indagate. Nei guai, con l’ipotesi principale di omicidio colposo, l’amico che era alla guida di una Volkswagen Golf e l’ingegnere manutentore di quel tratto stradale.
I due giovani sportivi
Entrambi potrebbero ricorrere a riti alternativi. Simonluca Agazzone, 39 anni, di Bogogno, e Matteo Ravetto, 32 anni, di Gattinara nel Vercellese, erano conosciuti nel mondo del calcio dilettantistico. Il fascicolo era stato aperto e affidato alla pubblico ministero Silvia Baglivo all’indomani de tragico incidente, avvenuto qualche minuto prima delle 3.30 nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2020.
Secondo la prima ricostruzione della Polstrada di Romagnano la Golf su cui viaggiavano Agazzone e Ravetto in direzione Gravellona Toce aveva sbandato per evitare alcuni cinghiali sbucati all’improvviso.
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