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Naso in tasca: «Nessuno chiede offerte nel parcheggio dell’ospedale»

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Naso in tasca lancia l’allarme. Attenzione ai truffatori che chiedono soldi per l’associazione.

Naso in tasca e l’allarme

«Con estremo dispiacere segnaliamo che ieri nel parcheggio dell’ospedale di Biella alcuni operatori in abiti civili chiedevano denaro per aiutare i clowndottori a portare la loro missione negli ospedali, il tutto spacciandosi per diverse organizzazioni totalmente a noi estranee e forse inesistenti o all’oscuro di tutto», è l’appello lanciato dal direttivo di Naso in tasca, i dottori-clown che rallegrano i bambini engli ospedali.

La vicenda

«Una di queste persone ha fermato un nostro clowndottore in abiti civili mentre usciva dall’ospedale – riprendono dal direttivo -. Resosi immediatamente conto di avere di fronte dei truffatori, anche perché chiedevano un’offerta, ha cercato di convincerli ad andarsene ed è stato aggredito verbalmente con toni ingiuriosi e minacciosi. Ha quindi chiamato le forze dell’ordine che si sono presentate per accertamenti di cui al momento non abbiamo esito».E il direttivo spiega: «Ribadiamo che i clowndottori portano gratuitamente pezzi di colore e di gioia nella vita delle persone che vivono una situazione di disagio. I nostri volontari sono specificatamente formati con competenze comico-artistiche per rapportarsi con la malattia e la disabilità e partecipano ad aggiornamenti di formazione specifici sulla relazione di aiuto ed ascolto».

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